io,per principio ,non leggo mai le recensioni dei critici:non voglio rovinarmi la visione del film!dico ciò perché ho trovato "the animal factory"veramente interessante,nonstante la trama non fosse delle più originali.gli attori principali recitano magnificamente,vi sono scene crude accanto a scene toccanti,la storia narrata é verosimile e,per questo,ancora più coinvolgente.tutto il film è molto toccante,un bravo al regista-attore steve buscemi!i critici che hanno definito mediocre questo film sono solo invidiosi!n.b.:edward furlong,oltre che che attore nato é pure bellissimo!
ambientato interamente in un carcere di massima sicurezza,animal factory è la crudele storia di Ron Decker(edward furlong,american history x) ragazzino di buona famiglia,condannato per spaccio di droga a scontare due anni. Nel carcere Ron,fortunatamente, trova l'amicizia sincera(e disinteressata) di Earl copen(willem defoe,platoon)criminale che ha da scontare 25 anni in prigione,lui qui è un autorità,rispettato da tutti,intrattiene rapporti con tutti i detenuti e poliziotti,tutto è coordinato e gestito da lui nel carcere. Purtroppo però Ron viene condannato a scontare altri quattro anni,ed è a questo punto che Ron ed Earl studiano un piano per fuggire...
è un film grandioso,supportato da una recitazione notevole da parte di tutti i carcerati;a partire dai protagonisti per arrivare alle comparse(oltre ai già citati furlong e defoe ci sono danny trejo ,mickey rourke e lo stesso buscemi)ed una sceneggiatura corposa ed intensa(l'ha scritta il mitico edward bunker con john stelling riprendendola dal suo omonimo libro). La regia di steve buscemi si limita al giusto e il sufficiente,senza nessuna particolare inventiva(pochi movimenti di macchina)prediligendo appunto una strada che valorizza il dialogo e la recitazione, che risulta alla fine una scelta azzeccatissima. La tematica è quella dell'amicizia virile,sincera(senza sesso) che col passare del tempo diventa un rapporto padre-figlio.insomma,questo è un film consigliatissimo che vale la pena di recuperare, perchè anche se affronta tematiche e ambientazioni già viste,lo fa con una profondità (soprattutto di sceneggiatura),un ottica ed un contesto di situazioni che lo rendono originale,intelligente e alla fine lasciano lo spettatore senza fiato,di fronte ad un grande capolavoro.
Dal momento che narra una storia plurinarrata non me la sento di dargli un voto massimo, nonostante il film mi sia piaciuto molto; dura poco e questo va a suo favore, si poteva fare di più se solo fosse riuscito a coinvolgermi maggiormente. Se non mi son spiegato bene guardatevi Le ali della libertà o Nel nome del padre (i primi che mi vengono in mente, ma sicuramente li avrete già visti..), tanto per farvi un'idea di cosa intendo dire.