Il film racconta una storia individuale, nella quale però si può riconoscere un universo femminile senza confini e senza tempo. Storie vere vissute da persone vere, finite in molti casi in tragedia. Una tematica che deve far riflettere chi ha posizioni preconcette e chiusure verso il problema dell'aborto che rimane problema ancora oggi. Il film fa riflettere e spero faccia da freno al qualunquismo e al finto perbenismo di molte persone irrigidite nelle loro posizioni di rifiuto di una realtà che va capita e risolta collettivamente. Un film coraggioso e anche un affresco di ambienti, situazioni e personaggi, come la scena della cena del compleanno.
Veramente intenso e molto bello questo film, pur trattando un argomento terribile e doloroso.
la regia asciutta, la mancanza di musica, gli attori, tutti calati nei ruoli, fanno vivere a chi vede il film il dramma di un aborto clandestino in condizioni disperate. ho finito di guardare il film con un senso profondo di ansia e partecipazione con le due ragazze. non capisco come un film cosi' possa lasciare qualcuno indifferente!!!
senza poesia, lascia un senso di vuoto che non giustifica minimamente l'alibi di non voler 'prendere posizione'sulle questioni etiche e morali che la vicenda pone: manca la storia delle persone, la caratterizzazione dei personaggi e i loro conflitti interiori. E', forse volutamente, crudo e superficiale, ma una storia raccontata così non è una storia.
I critici hanno sottolineato come questo film riesca a rendere il clima di angoscia e cupezza della Romania sotto la dittatura grazie al suo stile asciutto e al rigoroso realismo. Ma io mi chiedo: non è troppo facile suscitare un senso di oppressione ed angoscia nello spettatore raccontanto una storia estrema (non c'è solo l'aborto: le ragazze sono costrette a pagare "in natura" l'aiuto del mammano!), girata in un ambiente degradato, con insistiti particolari medical-horror (la sonda per abortire, il feto in primo piano ect). Cosa vuol dire un film del genere, che sotto il regime la gente viveva oppressa, che le ragazze rischiavano la vita per abortire? Questo lo sapevamo già. O forse il regista voleva dimostrare che si può inorridire lo spettatore anche con un film a basso costo, senza effetti speciali? Bravo, l'eperimento è riuscito.