Cecilia (Mia Farrow), timida cameriera sognatrice, passa le sue giornate fra la tavola calda in cui lavora per mantenere se stessa ed un marito violento e sfaccendato, l'appartamentino in cui vive e la sala cinematografica in cui si rifugia ogni pomeriggio. Incantata dalle storie d'amore proiettate al cinema, si invaghisce di un personaggio protagonista di un film, il quale, magicamente, un giorno esce dal grande schermo per incontrarla di persona e dirle che si è innamorato di lei, suscitando in tutti stupore, spavento e un grande caos. Inizialmente rimasta attonita a causa dell'avvenimento, in séguito Cecilia pensa di lasciare il marito per seguire il personaggio di fantasia, ma poi incontra l'attore che lo impersona sulla scena, quindi un uomo vero, non un personaggio d'invenzione; l'attore le dice di amarla e cerca di convincere l'uomo immaginario a tornare sul grande schermo. Cecilia deve ora scegliere: decisa a lasciare definitivamente il marito ottuso, dovrà seguire o il personaggio inventato o l'attore reale.
Originale commedia surreale di Woody Allen (che qui non compare, però, come attore), questo film (1985)ha una profondità che va oltre le apparenze di pellicola leggera. Interessante analisi della solitudine, della funzione terapeutica e consolatoria del cinema, della rischiosa possibilità di confondere realtà e fantasia, sogno e realtà, del rapporto difficile fra aspettative di vita e crudezza della vita effettiva. Mischiando in modo sublime commedia e dramma, Woody Allen ci presenta un film alternativo, leggero e profondo al contempo, utilizzando originalmente la tecnica del cinema nel cinema e dirigendo con acuta sensibilità una brava Mia Farrow. Alla fine Cecilia sembra decisa a scegliere la realtà alla fantasia, quindi a non fallire la propria vita, ma sarà vero che rifugiarsi nei sogni e nella fantasia significa fallire nella vita? Sarà vero che chi ha sempre i piedi per terra e si accontenta è migliore di un romantico sognatore? Che la realtà è migliore dell'immaginazione? Il finale del film, lasciando l'amaro in bocca, lascia aperti questi interrogativi.
Uno dei film meno conosciuti diretti da Woody Allen ma di certo non meno ironico e caratteristico..Intreccio di comicità e "romanticismo", è un film da non sottovalutare..
In compenso però, la trama è poco sviluppata e in alcune scene ripetitiva. Nel complesso, è comunque un film da vedere!