La protagonista non è male: recita in modo molto garbato, delizioso. Per il resto però, il film è banaluccio e l'esageratamente happy end se lo potevano PROPRIO risparmiare!!!!
La protagonista secondo me è valida, ma per il resto, che cosa ha dato questo film al mondo del cinema? E a noi? A me, francamente niente. E il finale esageratamente happy, potevano PROPRIO risparmiarselo!
Banale, ma non stupido. E' un collage di storie incrociate, vissute parallelamente e non solo. Il vuoto intellettuale di Bella guida il film. L'amore e la voglia di sesso di tre amici ultrasessantenni è descritto piacevolmente. La vita caotica e mai chiarita del taxista. Non ha pretese , il film. E' uno scorrere talvolta insensato di vuoti di regìa. Oramai manca assolutamente la genialità cinematografica. FF,FW ne è la dimostrazione più lampante.
E' un film di cui non si sente parlare troppo, privo dell'attore di grido o dell'attrice del momento, nel quale forse ci si imbatte un po' per caso ("ma sì, non c'è nulla di meglio, proviamo a vedere questo"). Si esce dal cinema con un sorriso sul volto ed alcune riflessioni per la testa, dunque sensazioni positive al termine di un'ora e mezza piacevole. A mio giudizio il merito principale è da attribuire proprio agli attori che danno vita con bravura a personaggi simpatici, ben tratteggiati, non aggressivi (con tanti film a base di spari e violenza è un sollievo poter gustare qualcosa di diverso !). Incontriamo una galleria di personaggi comuni, come tutti con alcuni pregi ed alcuni difetti, coinvolti nelle quotidiane piccole e grandi difficoltà con cui facciamo abitualmente i conti: il lavoro, i bambini, l'età, l'amicizia ma soprattutto l'amore, attorno al quale ruota l'intera pellicola. E' un altro pregio del film: ci fa sentire "a casa nostra", non ci propone mondi dorati ed irraggiungibili per la maggior parte di noi, bensì ci cala nell'ordinario (che non equivale per forza a squallido o triste), nella vita che trascorre tra una tavola calda, un parco, per la strada, insieme agli altri od in solitudine. Anche la chiassosa e sterminata New York ci appare più umana, quasi una piccola cittadina di provincia. Come detto il tema dominante è l'amore, attorno al quale sono costruite due storie che corrono parallele, si intrecciano casualmente, ripartono per la loro strada: sono protagonisti da una parte una donna trentacinquenne alla ricerca dell'uomo giusto, dall'altra un uomo settantenne che risponde ad un annuncio matrimoniale ed incontra una quasi pari età. Per entrambi la conquista di una stabilità affettiva sarà quasi un cimento. La commedia scorre via leggera ed ironica nonostante manchi talvolta di un pizzico di ritmo in più che non guasterebbe. Bravi gli attori, forse un po' incerti i dialoghi. Non è un capolavoro ma neppure un film che si dimentica appena fuori dalla sala e che si può vedere per apprezzare e riflettere sugli aspetti positivi dell'amore a qualsiasi età.