Quinto capitolo, quarto regista.
Ognuno dei 3 registi precedenti ha introdotto uno stile di regia diverso e un modo diverso di rappresentare gli avvenimenti del libro su pellicola, ed ognuno ci aveva stupito in positivo. Anche il nuovo regista (David Yates) ci stupisce anche se non troppo, ecco. L'"Ordine della fenice" è un libro molto pieno di avvenimenti ed informazioni, e di certo non è facile trasporli su pellicola. Considerando questo e il fatto che il regista comunque è ancora un "novellino" viene fuori un prodotto veramente notevole, davvero! E anche non considerando questi due fattori guardando il film vien da dire "ben fatto, Yates!". A me personalmente è piaciuto! E non solo a me! Ho letto recensione positive su questo film!
Cavolo ,questo nuovo film (come sempre) è molto bello, però alcune cose importanti nn vengono raccontate, si potevano sicuramente impegnare di più. Vabbè, perchè è pur sempre bello, peccato, chi non ha letto il libro non ci capirà una mazza. Oramai manca poco al settimo e ultimo capitolo.
Molto bello!!!Però preferisco leggere il libro è più emozionante...complimenti agli attori cm sempre bravissimi, complimenti allo scenografo e anche al regista che hanno reso questo film perfetto... e il prossimo lo sarà ancora di più!!
Ciao rigasi secondo me il film doveva durare una mezz ora in piu' per poter esplicare delle scene che per la mancanza di tempo sono state brutalmente tagliate, come ad esempio quelle riguardante il quiddic.Peccato anche per la mancanza quasi totale di musiche, ho trovato questo quinto capitolo un po' freddo e sottotono rispetto ai precedenti, quasi come si fosse voluto andare di corsa, perche' poi quando hanno un anno e mezzo per fare il film non si sa tutta questa sommarieta' aa cosa sia dovuta.Ciao rigasi chimi stati titti beni porchi pittani. E concludo dicendo : speriamo che nel prossimo inseriscano piu' musiche di atmosfera e ci ridiano con un uso sapiente della fotografia e della regia il nostro grande unico sogno ad occhi aperti : la magia di Hogwarts e Hurry Pora.
Premettendo che la Rowling abbia sfogato tutta la sua creatività con la sua quinta opera (più di 800 pagine), gli esordienti Yates e Goldenberg hanno creato un ottimo film, nonostante tutto, mantenendo un ritmo piuttosto costante, avvalendosi di perle recitative come Imelda Staunton ed Helena Bonham Carter, servendosi di una buona sceneggiatura (a discapito degli obbrobi di Steve Kloves), godendo degli ormai cresciuti tre protagonisti e, naturalmente, sfruttando una girandola di effetti digitali molto ben fatti (naturalmente questo non aiuta il mio giudizio). Scena più riuscita, la possessione di Harry, quella meno la morte di Sirius, il punto debole del film.