Questo film ha tanti pregi: regia, recitazione, musiche e altri che non sto a elencare. Ha un unico difetto: è un'americanata nel peggior senso della parola. il protagonista è il prototipo dell'americano che il potere vorrebbe avere come cittadino (ma vale per ogni paese): ingenuo, stupido e buono per tutte le occasioni. Come il Candido di Voltaire, è sempre disposto a vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se ce n'è solo una goccia. La sua stupidità viene proiettata negli altri (stupido è chi stupido fa), ma è proprio stupido perché non dà veramente fastidio anche quando protesta e viene strumentalizzato da chiunque, pacifisti e guerrafondai, democratici e repubblicani. L'alone di tenerezza e romanticismo che lo avvolge è sufficiente per far passare inosservata la sua pochezza intellettuale a molti cultori di questo film. Non mi meraviglia più di tanto lo sfacelo culturale che c'è in Italia...
secondo me, molti dei commenti precedenti sono fuori tema...o almeno fuori dal tema principale. Sì, certo, Zemeckis parla della guerra, parla della stupidità di molti aspetti della società USA, della follia della guerra...ecc...Ma il messaggio principale del film è esattamente nei titoli di inizio e di coda (la piuma trasportata dalla brezza), e nel breve ma commovente discorso di Forrest sulla tomba della moglie nel sottofinale. Ovvero, la domandona del millennio: c'è un destino già stabilito per ognuno di noi oppure le nostre vite sono frutto del caso e degli eventi (la piuma, appunto) ? credo che ognuno si farà la sua opinione , è una domanda che tutti quelli dotati di un minimo di cervellino si pongono prima o poi ...come se l'è fatta Gump/Hanks...ovvero un po' di ognuna delle due cose. Per il resto film maiuscolo, regia, musica, Hanks stratosferico , avrebbero dovuto , come per i calciatori si ritira la maglia alla fine della carriera di qualche campione, ritirare il premio oscar al miglior attore...un attore unico! chi lo taccia di buonismo, di filo-americanismo eccetera...è meglio si dedichi ai film di Pieraccioni...
Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
E' incredibile come tante persone travisino il messaggio di questo film leggendoci l'ennesima apologia a stelle strisce del sogno americano, tutta retorica e buonismo. Ahivoi, poveri stupidi (stupido è chi lo stupido fa) quanto siete lontani dalla realtà. Zemeckis in realtà si diverte a distruggere tutti i miti della società americana, dagli eroi di guerra a quelli dello sport, dall'esercito alla religione ai "guru" mitizzati e inseguiti dalla gente... tutte figure incarnate nel modo più stupido possibile nel corso della storia della vita di Forrest Gump, raccontata su una panchina dallo stesso in modo ingenuo e divertente a dei perfetti estranei che restano rapiti dall'incredibile "favola" dello stupido Forrest... stupido si, ma pieno di umanità e gentilezza nonostante la crudeltà e la stupidità (quella vera) di un mondo tutta immagine e niente sostanza... nel corso degli anni riesce a rimanere pieno di amore e speranza verso sua madre e la sua Jenny o verso i suoi amici "Tenente duuuuun" o "Bubba". Forrest Gump è il soldato perfetto, dice il suo istruttore "Diventerai generale un giorno!"... Forrest Gump riesce a laurearsi nonostante la sua stupidità perchè bravo nel Football... riceve una medaglia al valore senza capirla e senza nemmeno volerla (la regala a Jenny subito dopo infatti)... conosce tutti i presidenti e miti della musica come Lennon e come Elvis ed è anche lui una celebrità in quanto "giocatore di ping pong" (per meglio combattere i comunisti ah ah ah)... diventa un "guru" adorato dai suoi adepti solo perchè gli andava di correre senza un motivo... diventa milionario sulla tragedia dell'uragano Carmen che spazza via tutta la concorrenza devastando le barche rivali dei pescatori di gamberi... insomma se non riuscite a vedere la critica di Zemeckis alla società americana e alla STUPIDITA' delle proprie icone e dei proprio idoli, dovete essere proprio ciechi... Forrest Gump è un portavoce innocente, inconsapevole della cattiveria altrui, che sia il padre pedofilo di Jenny o i favori sessuali della madre per farlo curare e studiare in modo adeguato... un narratore ingenuo che per primo non capisce ciò che racconta, ma ne è soltanto il protagonista mosso dalla semplice bontà che gli altri non riescono a capire. Un film magico, un capolavoro diretto da un mostro del cinema come Zemeckis, interpretato da un Tom Hanks in stato di grazia attorniato da attori e attrici bravissimi... dalla dolcissima e bellissima Robin Wright (Jenny) al bravissimo Gary Sinise (Tenente Dun) e anche tutti gli altri che compaiono anche soltanto per qualche minuto, tutti in parte e diretti con perfezione certosina dal regista. Bella la colonna sonora con pezzi famosi anni 60/70/80 e anche le musiche delicate del film composte dal sempre in forma Alan Silvestri (Predator, Ritorno al futuro). Chi non ha capito questo film e lo disprezza, è esattamente come quel personaggio meschino che si alza dalla panchina deridendo Forrest accusandolo di raccontare panzane...
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(8.5/10)
