bel messaggio sulla paura della morte. tale paura nega la vita. forse scontato, ma bello da ricordare. il film è carinissimo e vale la pena di essere guardato.
Ero partito prevenutissimo dalle recensioni negative lette su questo film, ma la visione è stata davvero piacevole.
L'ho trovato un eccellente film d'animazione, forse non ai livelli di "La città incantata", ma comunque ricco di fascino e 'magia'.
Le riflessioni sulla morte e sull'importanza di ogni vita occupano una parte notevole della pellicola e risultano davvero toccanti, una coloritura filosofica che sarebbe bello poter vedere più spesso al cinema.
Ritorna anche la tematica ecologica tipica delle produzioni Ghibli, con la scomparsa della magia del mondo di Earthsea come conseguenza degli 'squilibri' creati dagli uomini alla natura (tema oggi più attuale che mai)
Personalmente, ne consiglio decisamente la visione.
^^
Il film del figlio d'arte è un pò lo strascico dei film precedenti del padre...
rilassante lo è veramente, complimenti per lo sudio ghibli e per le indimenticabili nuvole che riescono a creare.
w l'arte.
...Già:
uno si fida di quella frase ("Film per tutti", appunto) e dell'immagine sulla locandina che ci fa vedere un placido drago in un tipico paesaggio mozzafiato made in Japan. Poi dopo cento minuti di storia entusiasmante si imbatte in un finale da incubo per una bambina di 5 anni (mia figlia), che ovviamente si copre il volto piangendo!
Per un amante del genere come me il voto alto è meritato; chiedo un pò di attenzione e di sensibilità verso i più piccoli affinchè noi genitori possiamo portarli al cinema a vedere un cartoon senza problemi.
Grazie.
Nei Racconti di terramare di Miyazaki jr. si avvertono numerose somiglianze con le produzioni del genitore: lo spunto ecologista, la predilezione per la materia fantasy, la relazione tra il nome e l'identità della persona, gli elementi della mitologia nipponica fino al character design dei personaggi. Ma le migliori intenzioni non bastano al figlio, che anima una brutta copia delle opere del padre, banalizzandone il relativismo morale, trascurando le qualità caratteriali dei protagonisti...però tutto sommato è vedibile...