Ero partito prevenutissimo dalle recensioni negative lette su questo film, ma la visione è stata davvero piacevole.
L'ho trovato un eccellente film d'animazione, forse non ai livelli di "La città incantata", ma comunque ricco di fascino e 'magia'.
Le riflessioni sulla morte e sull'importanza di ogni vita occupano una parte notevole della pellicola e risultano davvero toccanti, una coloritura filosofica che sarebbe bello poter vedere più spesso al cinema.
Ritorna anche la tematica ecologica tipica delle produzioni Ghibli, con la scomparsa della magia del mondo di Earthsea come conseguenza degli 'squilibri' creati dagli uomini alla natura (tema oggi più attuale che mai)
Personalmente, ne consiglio decisamente la visione.
^^
quando ho visto che stava per uscire nelle sale mi si sono illuminati gli occhi! questo film è veramente stupendo, belli i disegni, l'ambientazione, la trama, e la colonna sonora. insomma, da vedere, ma non supera i bellissimi film del padre, hayao miyazaki rimane sempre il migliore.
mamma mia,ok ke si kiama miyazaki,ma porta solo il cognome e nn le capacità...cioè dal trailer mi aspettavo molto di più invece è noioso e si capisce poco la trama...come animazione ok niente da dire ma cm trama fa skifo..si potevano spremere molto di piu...io resto sempre convinto ke l'unico capolavoro in assoluto è La principessa Mononoke...quello si ke è un capolavoro degno da un 10+++!!!
Non mi aspettavo molto da questo film, ma invece, sono felice di poter dire che mi ha piacevolmente colpita!
Si nota l'influenza di Hayao Miyazaki sul figlio Goro e anche se il film, all'inizio potrebbe sembrare un pò lento è davvero ben fatto ed il messaggio che trasmette è molto profondo e significativo, soprattutto oggi che la vita ha perso l'importanza e il valore che dovrebbe avere!
Adoro l'animazione giapponese e per questo motivo solitamente sono abbastanza indulgente con le pecche della sceneggiatura. La città incantata del padre di Goro è un capolavoro assoluto, il castello di Howl pur essendo magnifico risente già di eccessive lentezze e lungaggini nella trama. I racconti di Terramare è confuso. Il protagonista è un antieroe al quale difficilmente si riesce ad affezionarsi, non ho letto i romanzi da cui è tratto, ma la scelta delle scene da rappresentare nel cartone non aiuta lo spettatore ad appassionarsi al racconto. L'omicidio del padre è un avvenimento privo di collegamenti con tutto il resto, l'arcimago scompare forzatamente ogni volta in cui la trama deve trovare una svolta. La ragazza con la cicatrice canta per un quarto d'ora e subito dopo il suo carattere è completamente diverso. Si direbbe che Goro non riesca a distaccarsi dalla grandezza del padre, non c'è nessun lampo di genio, nessuna novità, solo una copia se vogliamo perfetta dal punto di vista grafico ma floscia per quanto riguarda la sceneggiatura e il racconto.