Questo film è, secondo la mia modesta opinione ,la rappresentazione della realtà .dietro falsi valori e maschere sempre più raffinate si nasconde un essere debole ed inpotente distrutto da una società assurda che lo sta portando all'autodistruzione.
realistico in ogni suo aspetto,comico e duro sa portare lo spettatore ad una serie di riflessioni anche intime sui valori che tanto ci riempiono la bocca .
il film piu' interessante che abbia mai visto.
flavio
Tante storie che si intrecciano:Un uomo complessato e maniaco è segretamente innamorato della sua vicina scrittice e divoratrice di uomini, che sogna di essere violentata, mentre una grassona innamorata, omicida e sessuofoba, se lo mangia con gli occhi.Una zittella praticamente anoressica non sa come muoversi all'interno della società dove tutti si approfittano della sua ingenua onestà, due anziani e annoiati coniugi cercano rispettivamente uno di ammazzarsi e l'altra di rifarsi una vita, e per finire uno psichiatra che è circondato da persone che detesta è felice solo quando soddisfa le sue manie pedofile, e riesce a essere se stesso solo col figlioletto ossessionato dall'orgasmo, complessato e diverso quanto lui.Non si salva nessuno, qua dentro: tutti sono alla disperata ricerca della felicità, il problema e che tutti (o quasi), sono succubi di una società che li considera anormali, forse per alcuni versi addirittura sono fortunati, ricchi, famosi, sessualmente appagati, ma "anormali".C'è chi è più infelice di chi lo dichiara apertamente (il nonno ), chi è perseguitato da manie sessuali e non, e non sa con chi condividerle (il maniaco), chi è pieno di soldi, successo e fama, ma è colmo di noia (la scrittrice), e sogna di essere stuprata.Chi è preso per il c**o da tutti ed è troppo buono (o stupido, o entrambe le cose) per riscattarsi (Joy).Chi riesce a comunicare solo con qualcuno "diverso" almeno quato lui (Il pedofilo col figlioletto).Diverso per modo di dire, perchè all'interno di questo film tutti sono diversi e tutti sono uguali.E alla fin fine, niente si distanzia poi tanto dalla realtà, è questo il brutto.Gli attori, poi sono formidabili e autoironici, divertiti, ma anche un pò macchiette.Moltissimi i momenti memorabili, ma tra tutti quanti c'è quello in cui, nel prologo, finalmente il bambino che simboleggia l'unico barlume di speranza di tutto il film, riesce a venire.Può sembrare greve, scontato, ruffiano, ma è tenerissimo.E abbastanza onesto, una spanna al di sopra di tanti altri prodotti analoghi.
Todd Solondz, già autore di 'Fuga dalla scuola media' ha fatto un film magnifico. L'intreccio corale ricorda Altman, ma come spirito siamo più vicini a 'Le Particelle Elementari' di Houellebecq. Il regista é spietato nel descrivere, come un sofisticato entomologo, la bassezza e la miseria in cui é caduta la borghesia americana medio-alta. Non vedetelo se vi fanno impressione le storie di pedofili e di maniaci sessuali; qui di orrori se ne vedono a iosa. Ma il tutto é fatto senza conmpiacimento eppure sanamente disturbante. Grottesco e, in definitiva, senza speranza. Palma d'Oro a tutto il Cast.
Secondo me è un film da vedere; molto freudiano, nel senso che il regista attribuisce al sesso molte delle nevrosi (che portano anche a conseguenze estreme). Il sesso nascosto, il sesso segreto crea fantasmi; questo è ciò che lo psicoanalista, personaggio del film, comprende e "salva" almeno suo figlio (non così può fare con se stesso)..In un chiacchiericcio fatto di parole vuote, la frase (fuori luogo, fastidiosa, ma l' unica "vera"): "sono venuto" è l' epilogo di questo film, che è come una coltellata più o meno profonda nella nostra carne..Dove tutto è giocato su risonanze interne..Provare per credere!