Mr. Bean, vincente fortunatamente un viaggio in Francia proprio nel periodo del Festival di Cannes. Una volta partito entusiasta e curioso, Mr. Bean si ritroverà protagonista di strampalate avventure che lo vedranno infine arrivare negli insediamenti balneari francesi e godersi le sue meritate vacanze. Dopo Mr. Bean- L'ultima Catastrofe, Rowan Atkinson torna da sceneggiatore e attore nelle vesti del suo personaggio più popolare ed incisivo, ritratto di una carattere umano sensibile, pazzo, geniale e se si vuole, anche infantile. Questa nuova avventura, diretta da Steve Bendelack, è meno riuscita del precedente episodio, più incisivo e di maggiori risate, ma Mr. Bean's Holiday è una leggera commedia che torna alla carica nel rimostrare un personaggio unico nel suo genere. Qualche buona gag, poche ma innovative trovate di sceneggiatura, è ilarità in generale. Atkinson/Bean è il re(in questo film) del cinema muto, non di certo sono però le risate fragorose che scoppiano tra il pubblico nel vedere l'impavido eroe protagonista di un viaggio pieno di colpi di scena. Nella parte del regista tuttofare, l'Americano Willem Dafoe.
Sono passati quasi 20 anni da quando Mr. Bean debuttò sulle reti britanniche per entrare nella leggenda delle grandi maschere comiche. Oggi, superata la boa dei 50 anni, Rowan Atkinson, dimostra ancora che la sua grande voglia di divertire non è ancora tramontata. La sua nuova fatica è un divertimento genuino,un po' cattivello, ma che bisogna apprezzare, soprattutto per la scelta (che era già costante nella serie televisiva) di basarsi quasi esclusivamente alle gag visive, roba tutt'altro che facile da realizzare nel cinema d'oggi. Anche se si può comprendere la scelta di Atkinson di non interpretare più il suo personaggio per limiti di età, si spera che ci ripensi e che faccia rivivere presto la sua mitica maschera.
A parer mio uno dei film piùdivertenti dell'anno. Una pellicola in cui si ride non per il linguaggio colorito ma per la simpatia e le disavventure d un personaggio presocchè muto. Se non si sa ridere non bisogna guardarlo