Leggendo le vostre opinioni non capisco perché ci siano voti così bassi, il film è molto semplice, forse addirittura scontato e retorico in molte scene, però si lascia guardare, non è affatto noioso e lento come qualcuno ha scritto. Il finale poi è abbastanza chiaro e leggibile (anche su questo punto non capisco le perplessità) e direi anche diverso dal genere. Il male vince sul bene, ma in modo ideologico, così come è avvenuto con l'avvento di cristo sulla terra, quando a vincere è stato il bene. Insomma, anche nel regno del male il bene continuerà ad esserci, la lotta continua.
La storia é sicuramente prevedibile fin dall'inizio. Questo però non toglie la bellezza della trama un po' dark che vede la nostra esistenza come un gioco, un patto tra Grandi: "2000 anni ci gioco io e 2000 tu!". Trovo che la fine sia geniale (il prete che getta il collare) e consiglio a tutti di ragionare sulla questione del tassista (chi sarà mai?!?! eheh) che controlla fin dal principio la donna e tutte le sue azioni! (unica pecca: gli attori avrebbero potuto fare meglio)
Anche io credo sia ingiusto dare un voto negativo al film. Sono un appassionato di questo genere e credo di averne visti abbastanza e nessuno (o almeno solo alcuni) migliori di "The Calling". Certo non sarà un capolavoro da 5 stelle, ma non si può certo dire che ne meriti meno del"ESORCISTA", film demenziale ma che piace a tutti perchè "ha fatto storia!!"..Volete mettere una bambina che bestemmia, scorreggia, rutta e che, quando non ha nulla da fare, cammina a ragno per casa, con l'accuratezza con cui è stata creata l'immagine del figlio di Satana, astuto e intelligente?E cosa dire del finale? Facilmente intuibile ma che lascia misteriosi alcuni particolari che persone non sono riuscite a capire neppure una volta fuori dal cinema!! Trobbo bello!!
E' un film che sicuramente ha dell'originale, sono pochi infatti i film che hanno come vincitore l'antagonista... in The Calling però più che antagonista si potrebbe definire il protagonista. Meglio spiegato tramite l'ultima scena: è infatti ovvio che il satanismo abbia preso il posto del bene e abbia ottenuto agli albori del 2000 una posizione di rilievo tra le religioni, posizione che per 2000 anni ha occupato invece il cristianesimo. Trovo infatti l'idea affascinate e innovativa, alla memoria non mi giungono infatti altri film che propongono questo.
Questo è uno degli innumerevoli film il cui tema è quello inquietante della reincarnazione dell'anticristo, il male assoluto, sotto le sembianze apparentemente innocenti di un bambino. Purtroppo non troviamo nessun elemento innovativo e la storia, nonostante possa sembrare interessante, risulta banale e mancante di originalità. E' chiaro che questa visione faccia subito balzare alla mente icone del genere, come Omen o Rosemary's Baby, ed è inutile aggiungere che il paragone è insensato, dato la grandezza dei precedenti. Troppi sono i lati in comune e sono anche sviluppati in maniera peggiore, senza riuscire ad eguagliare l'angoscia e la morbosità di quei film che tanto avevano fatto tremare il pubblico del passato e di oggi.