a me è piaciuto parecchio....è simpatico, grazioso, allegro e la trama scorre via che è un piacere....Decisamente molto grazioso.....e poi io sono fan di Asterix da lunga data!!!
Per toutatis, w gli irriducibili galli!
Dal co-regista di Terkel, arriva un nuovo film d'animazione, con protagonista Asterix e Obelix.
Alternando film con personaggi reali ( Gerard Depardieu fa solitamente Obelix nei film ) a lungometraggi animati, il mito del piccolo gallo baffuto e la pozione magica che rende invincibili continua. Stavolta sono alle prese con un nemico venuto da lontano, che vuole sapere che cosa è la paura, e crede che il nipote del capo sia un campione di fifa e lo vuole rapire per impararla.
Dopo molto tempo che non vedevamo al cinema produzioni con animazione classica, ( anche se non da sola ma coadiuvata da ritocchi al computer in questo caso ) ormai quasi completamente dimenticata, Asterix ritorna donandoci un po' di gustoso sapore di antico sfruttando capitali franco-danesi. Prendendo a soggetto la storia di "Asterix e i Normanni", si sono inserite piccole variazioni sul tema rispetto alla storia originale per dare un tocco di moderno al tutto, rappresentate dal piccione SmS, con il quale Spaccaossix ( nel fumetto, in Italia, Menabotte ) viaggia.
Nei fumetti di Goscinny e Uderzo, ( dopo la morte del primo, sceneggiatore, l'opera è stata continuata dal secondo da solo ), gli anacronismi sono presenti quasi sempre, non disturbano e danno un senso di ironia diversa al lavoro.
Infatti il ballo disco-dance era presente anche nel fumetto, anche se la tipologia era diversa rispetto a quella del film ( la' si ballava lo ye-ye, ispirato ai Beatles con " She loves you " omaggiando gli anni sessanta dove il fumetto si collocava ), e la biga super sportiva che vediamo è uguale a quella ideata graficamente nel lavoro cartaceo. Nel film è del tutto nuovo il personaggio della figlia del capo, Abba, ( dal gruppo musicale Svedese ) necessario per intraprendere un percorso della storia virato anche verso il rosa introducendo una in fondo scontata storia d'amore.
L'assunto "della paura che mette le ali", alla cui disperata e illusoria ricerca sono i Vichinghi, guida tutto il film con le piccole trame di palazzo ordite da chi sa la verità, facendo risaltare come il film si muova tratteggiando ritratti di guerrieri terrificanti ma in fondo bonari e ingenui, affezionati padri sottomessi ai voleri delle mogli.
Tutto il tono del film è comunque divertente e scanzonato come si conviene, con i soliti Romani da operetta e le baruffe del villaggio per i pesci che tutti definiscono rancidi, e fornisce un buon divertimento affettuoso per nostalgici padri che hanno amato le avventure a fumetti, ma di contro può risultare troppo fuori dal tempo per figli oltre i 10 anni, in quanto troppo legato ai gusti dei suoi tempi e i piccoli ritocchi per renderlo attuale non certo totalitari.
Divertimento assicurato invece per i più piccini, che resteranno divertiti ed entusiasti da un alvoro facilmente codificabile. E, per Toutatis!, che vi possa cadere il cielo sulla testa, non perdetevi la divertente sequela di immagini fisse sui titoli di coda che raccontano aspetti postumi alla storia che avete visto.
Presenti le voci di Pino Insegno e Martina Stella.