Sarò di parte dato che prediligo i film lontani dalla "normalità" ma questo film merita il tempo speso a vederlo.
E' vero che il filo conduttore ad un certo punto si perde, ma... e se questo fosse il messaggio? E' il punto di vista del protagonista, è logico che le altre figure prendano forma solo in sua presenza.
L'ambiente folle in cui si ritrova a vivere portano burrohugas a perdersi in tale malsanità. Ad adattersi ed adeguarsi ad un ambiente disadattato divendelo lui stesso. Ma una scintilla di salute mentale non riesce a spegnersi ed egli si allontana da quell'ambiente familiare malsano e opprimente.
Discontinuo, non va da nessuna parte nonostante qualche scena discreta e il bel cast. Non c'è niente di così filosofico da ricercare, ci si trova solo di fronte a un film che si perde nella propria frammentarietà e soprattutto nella propia esagerazione.
MI sono emozionata e non mi succede praticamente mai a questi livelli.Probabilmente alcuni spettatori hanno ancora bisogno dei cartoni animati per via dei loro deficit attentivi nei confronti di film che richiedono un background emotivo non indifferente e un minimo di capacità di comprensione per storie che non trattino di spionaggio,o di natali a new york,o di truci omicidi e bla bla bla..la follia non è cosa per tutti.
Vedetelo se vi capita non scartatelo al distributore!
Dice bene la recensione di questo film: sembra si sia voluto fare un collage di episodi per colpire, in modo violento e fine a sé stesso, lo spettatore. A collegare le scene solo un labile filo conduttore: la follia che inghiotte i protagonisti della storia. Ma nell'inconsueto, nel disordine (anche fisico, visti i luoghi in cui la storia di dipana) generale, anche gli episodi che intrinsecamente potrebbero avere più forza vengono sviliti e vanno mestamente ad aggiungersi alla lista dei momenti non-sense, che trasudano una follia che nasce e muore lì.
Il tutto appare alla fine pesante, noioso, claustrofobico. L'apertura della storia potrebbe avvenire alla fine, quando il protagonista trova il coraggio di andarsene. Ma su questo rimarrà un dubbio legittimo e permanente , dato che il film termina con il ragazzo sulla panchina della stazione delle corriere pronto a intraprendere una nuova vita lontano dalla pazzia che fino ad allora lo ha circondato.