Insensato. E' lento, ma non e' questo il problema. E' la trama di base, le scelte, i comportamenti, che sono eccessivi e sbagliati e il film non cattura ( anche se un po' incuriosisce nel sapere la fine, oltretutto nulla di particolare )
Ho visto il film nel week end. Esprimo un giudizio del tutto positivo e, come altri, sono rimasto stupito della recensione di Altobelli. La trama potrebbe essere anche flebile, ma i personaggi sono ben strutturati e a mio avviso (sono diplomato in corno francese) la musica riesce a tenere insieme la storia in maniera eccezionale, come poche volte mi è capitato di vedere..e sentire. La cosa che più mi ha colpito è come si concentrano insieme senza soluzione di continuo i sentimenti più forti e opposti. L'ambiguità è il mistero insiegato, così come una musica che ci risuona nello stomaco e insiegabilmente ci suscita amore, odio, passione, riverenza. Sarà un amore nato dell'ammirazione o l'odio più cieco a portare Melaniè tanto lontana. Ad ogni modo è una storia di vendetta, ma non è tutto così scontato..
Sono in completo disaccordo con l'opinione espressa dal recensore e condivido invece, senza ripeterli inutilmente, tutti i pareri positivi già espressi. aggiungo il mio particolare apprezzamento per la profonda conoscenza del mondo della musica espresso dal regista, che infatti è un musicista, e per la scelta della colonna sonora (shostakovich, bach, schubert e molto interessanti anche le composizioni originali). guardando film come questo ci si rende conto veramente di quanto la musica riesca a potenziare le narrazioni e ad amplificare le emozioni, e di quanto essa stessa tragga vantaggio dalle storie che racconta. guardate i contenuti extra del dvd con le interviste al regista e al compositore.
Contrariamente al solito non sono d'accordo con coloro che hanno riportato le loro opinioni. Secondo me il film è troppo lento, insipido e con recitazioni fredde e inespressive. Sono assolutamente d'accordo con Altobelli: regna una gran confusione e neanche il finale riesce in minima parte a risollevare la qualità del film. Unico appunto ad Altobelli: secondo me è evidente che Melanie cerca quell'occupazione per incontrare la pianista che la bocciò anni prima.
Visto il film e letta la recensione, ho avuto l'impressione che Altobelli abbia seguito superficialmente il film.
Un paio di punti ad esempio: è evidente che la protagonista abbia premeditato di lavorare nello studio del marito della pianista. L'occasione per poi entrare in contatto con la pianista si sarebbe prima o poi presentata.
Parlare di creme o profumi: per Altobelli è un argomento sconosciuto, per le donne è uno degli argomenti di contatto, tanto più che le protagoniste si trovavano di fronte al tavolo da trucco della pianista.
Per dire che il film ha raggiunto l'obiettivo che si proponeva: la suspance. Un triller sottilmente psicologico che fino all'ultimo non lascia comprendere come si concretizzerà la vendetta della protagonista.