Gran bel film e ottima l’interpretazione di Forest Withaker che ha probabilmente meritato l’oscar. Da vedere soprattutto perché nei libri di storia ben poco si trova della storia d’Africa, a maggior ragione se si tratta di una storia così recente. Ottima l’idea di non dare un taglio eccessivamente documentaristico al film che sebbene avrebbe potuto spiegare meglio il contesto in cui è avvenuta l’ascesa al potere di Amin ne avrebbe forse messo in secondo piano il carattere fortemente eccentrico e il forte carisma che aveva soprattutto quando parlava in pubblico. Peccato il film non continui con gli avvenimenti immediatamente successivi al raid di Entebbe ma superare le due ore avrebbe probabilmente reso noioso questo film abbassandone la media.
Coinvolgente con classe: si parte quasi con il ritmo di una commedia, poi diventa gradualmente drammatico, si vede il lato oscuro solo progressivamente, quindi un finale crudo che segna il completo ritorno alla realtà storica... Bella anche la fotografia, il senso dell'Africa con le sue contraddizioni. Grande l'attore che interpreta il dittatore, l'ho appena visto nella parte del buono in Prospettive di un delitto, altro buon film in cui si conferma attore molto valido.
Non mi è affatto dispiaciuto anche se di eccezionale ho notato solamente la prova di F. Whitaker (di contro J. McAvoy non pare molto ispirato). Il resto funziona discretamente ma a mano a mano che la storia procede la pellicola si trasforma, da uno pseudo documentario quale dovrebbe essere, in un dramma personale un po' distante da quello che è il fulcro della narrazione (il dittatore ugandese). Leggermente inferiore alle aspettative.
Un film coinvolgente come pochi, che lascia un segno profondo nel cuore dello spettatore. Difficile da dimenticare. Perderlo sarebbe un vero peccato. Attori e regia da manuale.
Un film che genere apprensione sin dall'inizio. Se ne immagina la fine, quasi ovvia, ma l'evolversi, senza grandi colpi di scena, tiene incollati ai dialoghi, alle facce soprattutto. Ed un crescendo che va dalla naturale ammirazione per questo giovane un pò superficiale, al detestarlo, sino a voler frenare il suo istinto un pò troppo giovanile e scongiurare la sua ascesa alla "corte" di Amin.
Perfetto Whitaker, come sempre, e molto bravo il giovane James McAvoy.
Trailer italiano (it) per Giselle (Dutch National Ballet) (2023), un film di Marius Petipa, Jean Coralli, Jules Perrot con Olga Smirnova, Jacopo Tissi,.
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(8/10)
