Che questo lecter giovincello fosse un po' scialbo c'era da aspettarselo, anche se la sua interpretazione ha trasmesso comunque abbastanza inquetudine. qui però si è dato l'accento ad un hannibal sostazialmente buono e qui ci siamo proprio poco...le origini del male dovevano essere incentrate sulla personalità di lecter. il fatto che perda la sorellina può essere una causa scatenante ma non la sola: c'è dietro una psicologia complessa, non un semplice desiderio di vendetta, seppur efferata.
all'inizio c'è poca dinamicità nelle scene e la storia si dipana lenta e noiosetta; poi arriva piano piano un "comune" pazzo vendicativo. ma lui è molto, molto di più.
come è stato rilevato in altre opinioni come può il protagonista, visti i suoi accaduti, abbracciare il cannibalismo e non detestarlo?
film "slegato" anche se buono è il tentativo di ulliel di avvicinarso ad un maestro letterario e cinematografico come lecter/hopkins
"Un Hannibal come non lo avreste mai immaginato!" Infatti! A dire il vero mi ci sarei un po' anche affezionato guardando il film :). Il regista inizialmente ci mostra un giovane Hannibal in "versione eroica" desideroso di vendetta per il cannibalismo subìto dalla sorellina. OK e fin qui ci siamo, le premesse ci sono! Poi però il film non inizia mai! Le scene e i flash back sul passato sono spesso ripetitivi quasi a testimonianza di una carenza di idee narrative. L'attore principale (Ulliel) è certamente un "volto cinematografico" ma sinceramente non regge il confronto con Hopkins seppur si tratti di un giovane Hannibal, così il film finisce per smussare gli angoli del mostro Lecter che conoscevamo terrificante e misterioso, declassandolo a "cannibalino romantico di provincia". Il regista non riesce quasi mai ad ottenere quei sussulti thriller che ci si aspetta da un tale lavoro, l'andamento è spesso lento, le scene cruenti sono poco efficaci e si fà fatica a riconoscere nel racconto "le origini del male" quantomeno credibili! Vi è la sensazione che in alcuni momenti le vittime del Lecter siano usciti da un film di Bud Spencer (se non fosse per qualche testa mozzata). Non colgo bene lo scopo di questo film, so di certo che un cannibale feroce è diventato più mite.
la storia pare ottima, non so se esista il libro, o se harris abbia soltanto scritto il soggetto del film, se esiste lo compro di sicuro. la storia è interessante, ma il film è troppo lento, manca di atmosfera, di tensione. insomma, un'idea sviluppata male, un film piuttosto noioso.
Questo film merita molto di più rispetto al flop precedente anche se non è uno dei migliori thriller (o horror?) che sia mai stato prodotto.
Non penso che una media così bassa sia giusta, avrei dato 7 a questo film, ma dò 9 per alzarne la media.