All'inizio sembra di assistere ad una sfilata di giovani divi che giocano a fare i gangster e nulla di più. L'evolversi della vicenda però, garantisce allo spettatore quantomeno un coinvolgimento morale e riesce realmente ad interessare. E' per questo un peccato constatare il fatto che la regia sia un po' anonima e il cast appaia svogliato e mediocre (paradossalmente l'unico che mi sento di salvare è J. Timberlake). Il messaggio che chiaramente si evince dalla pellicola è quanto di più banale e stereotipato esista: chi gioca con il fuoco, finisce per bruciarsi. Non mi sento di sconsigliare in assoluto la visione di questo film ma i fatti alla base dell'opera meritavano di essere sfruttati in maniera più convincente.
Un film ben fatto che tiene il ritmo dall'inzio alla fine, nonostante si sappia già come sarà lo sviluppo delle vicende...bravo Justin Timberlake e gli attori emergenti. Una garanzia la Stone e Willis..
Bhè direi ottimo film con bravissimi attori nonostante fossero poco popolari esclusi bruce willis e sharon stone..la storia sta in piedi e i personaggi la interpretano alla perfezione..ho notato che tutti i protagonisti nel film erano ricchissimi con genitori che se ne fregavano altamente esclusi i genitori del ragazzino..classici esempi di fatti che accadono tutti i giorni e classico esempio che i soldi nn sempre i soldi sono tutto..cmq consiglio a tutti di vederlo, molto toccante la scena in cui uccidono il ragazzino, da brividi veramente...
Un buon film questo delle volte intervellato da momenti di stasi o di sballo totale comunque dopo la visone al cinema sono rimasto soddisfatto. Da vedere!!!!!!
"Alpha Dog” si presenta come un lungometraggio che soffre di una dicotomia piuttosto evidente tra l’idea che c’è alla base del film e la sua successiva realizzazione. La volontà di mettere in scena la mera esposizione dei fatti non permette di entrare nella storia in maniera empatica, mentre invece la confezione del film lo caratterizza fortemente come prodotto di genere. Cassavetes ha diretto dunque un “ibrido” pieno di spunti interessanti ma non ben amalgamato, a cui avrebbe giovato non poco una maggiore coerenza nel saper esattamente cosa voler raccontare, o meglio come raccontarlo.