Mi sono avvicinato con mille perplessità al film di Pupi Avati “La cena per farli incontrare” stroncato da critica e pubblico, eppure a me non è dispiaciuto. Il film fotografa bene le solitudini e le nevrosi che la crisi della famiglia tradizionale ha portato con sé (non che fosse tutto oro, ma… almeno dava radici e certezze). Splendida anche la descrizione del mondo delle TV private e lo scavo psicologicamente ben colto nel mondo femminile (signficativamente nel film non si vedono mai le donne del protagonista). Forse per un film di un’ora e mezza c’è troppa carne al fuoco: il matrimonio in crisi dell’italiana, la degradazione della spagnola, la malattia della francese, la sostanziale amarezza di Lanza; ma rimane un film apprezzabile, come quasi tutta l’opera di Avati (di cui non amo solo i “grotteschi” da “Le strelle nel fosso” a “Bordella” dalla “Mazurka del barone” a “Tutti defunti tranne i morti”). Sono invece innamorato dei suoi film minimalisti e degli horror -bellissimo “La casa delle finestre che ridono”, interessantissimo “Zeder”, mentre non conosco “L’arcano incantatore” che deve essere un capolavoro e che mi riservo di vedere in questi giorni-. Tornando a “La cena per farli incontrare” varrebbero il prezzo del biglietto anche solo l’ interpretazione di Abatantuono e soprattutto quella di Francesca Neri.
E' il peggior film di Pupi Avanti nonoctsnte la buona interpretazione di Abatantuono
Pessima la trama, insufficiente la scenpgrafia e inqualificabile la recitazione delle donne
Se fosse possibile darei meno di zero perche non si possono concepiure e realizzare film della specie considerando altresì che è stato anche sovvenzionato dallo Stato con i soldi dei contribuenti e sarei curioso di conoscere quanto ci è costato
vado un po' controcorrente rispetto alle opinioni lette prima della mia. E' un bel lavoro che mi ha sinceramente commosso. Una buona interpretazione degli attori e un'ottima regia di Pupi Avati.
In una cinematografia italiana di "tre metri sopra il cielo" e "ho voglia di te", non si può apprezzare questo delicato film alla Avati con un grande (sempre!) Abatantuono!!! Per chi ha voglia di sentimenti e profondità! Alziamo il voto!!!
Una commedia sentimentale che non riesce a smuovere il piu' piccolo sentimento. Aggiungiamo una serie di personaggi improbabili, dialoghi fiacchi e una lentezza tipica di buona parte del cinema italiano. Una delusione.