Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo bel film. Pozzetto, forse non troppo invogliato, non perde però il suo stile, simpatico e affascinante. Milano, la sua gente, i suoi colori sono ovviamente rappresentati alla perfezione. Le musiche, come in tutti i suoi film, azzeccatissime.
E' un inno all'amore e alla famiglia, visto con gli occhi di una persona adulta, quindi che non cede alle sciocchezze degli ultimi tempi. Bravo Pozzetto, sperando non si fermi qui per colpa di una critica che ti consiglia bidoni e attacca questi film.
Ridicolo, assurdo, senza trama, inverosimile, noioso, privo di emozioni, inutile...queste sono le parole per descrivere questo film.
Pozzetto è riuscito a rovinare la sua brillante carriera con questo filmetto da 2 soldi che poteva tranquillamnte evitare di fare.
La donna ideale in uno scatolo, il ponte di messina immaginario con le luci..mah...mi sa che a volte la vecchiaia invecchia anche il cervello...oltre che il corpo..
Vi consiglio di evitare di andarlo a vedere
Francamente resto basito: si, basito è la parola giusta.
Basito di fronte a certe critiche, basito di fronte ad una distribuzione scellerata che strombazza in Italia e all'estero la "peggio gioventù" del nostro cinema...e poi....un piccolo gioiellino di film come questo passa sotto silenzio...Una straordinaria metafora sul rapporto Uomo-macchina (perché se qualcuno non l'avesse capito di questo si tratta), un'idea non originale (penso alla "donna perfetta", rifatto recentemente da Nicole Kidman, che in origine era un film degli anni '60)ma sviluppata con rara misura, eleganza: un interpretazione quella dell'ormai (ahimè) anziano Renato mai come oggi misurata, mai sopra le righe.... Abbandonati gli anni di una comicità dapprima surreale, poi "sboccata", ora si presenta (raramente) con opere molto intelligenti e delicate...E il nostro cinema ne ha davvero bisogno! Quando poi leggo critiche entusiastiche a film con i "soliti noti" (non faccio nomi)mi scandalizzo....Si, mi scandalizzo: forse perché ho un'altra età forse perché quando vedo Cochi fare la parte del gay (poche scene ma immenso come sempre) mi scende una lacrimuccia di nostalgia, ma trovo inaccettabile far passare sotto silenzio un film del genere, quando le peggiori porcate hanno passaggi "mediatici" e attenzioni degne di una finale dei Mondiali di calcio!! Ma andiamo su.... Non capire la poesia di questo film (che per certi versi mi ricorda chissà perché "Da grande") significa veramente avere un concetto di cinema ormai allo sfascio.... Capolavori come questo film e pochi altri (mi vengono in mente "La ragazza del lago", "L'amico di famiglia")dovrebbero avere più attenzione, molta di più.... Certo, non è un film perfetto (daltronde il tema centrale del film è appunto l'imperfezione contrapposta alla perfezione) , ma sentito, elegante, che scivola via....E alla fine resta quel gusto amaro che scatena la riflessione....
Lo consiglio a tutti gli amanti delle "macchine", e chi come me, magari fa la fila per l'ultimo totem Tecnologico (ogni riferimento all' iPhone di Apple è puramente voluta), lo adora, lo brama, e quando ce l'ha inizia la carrellata di Post, di topics su mille forum perché....Perché non è Perfetto! Perché non è come lo volevo io...perchè manca questo o quell'altro.... E lì a modificare, installare, renderlo....più umano...Ecco, in questo senso l'opera di Pozzetto è terapeutica....
Saluti
è un film carino, rilassante... fa anche pensare ma senza troppa "gravosità". e pozzetto è sempre pozzetto. è una commedia alla fine... se si vuole "ragionare" di più ci si guarda un film più impegnato. secondo mè in certi punti è anche molto divertente. pochi a dire il vero. ma il film sicuramente non annoia.
Do 6 perche' pozzetto fa ridere, ma credetemi è una storia inutile davvero non trasemtte nulla a parte le battute e devo dire che Cochi è bravo a recitare ma per il resto un film inutile.
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(6.5/10)
