Dopo aver letto qui, i vari commenti e la media del 7 (come voto), ho deciso di assegnare un bel 10, perchè è vero: non emoziona, le musiche non sono un granchè, è n-o-i-o-s-o, trama raffazzonata, Eddie Murphy? Bleah! Assolutamente inferiore a tutti i musical del mondo ma... anche la splendida Jennifer Hudson, in questo gran film, ha dovuto aspettare chi la rivalutasse, dopo essere stata affossata! E come disse quel tale in quella tal pubblicità: meditate gente, meditate...
Dopo aver letto qui, i vari commenti e l'attuale media del 7 come voto, ho deciso di assegnare un bel 10 perchè è vero: non emoziona, le musiche non sono un granchè, è n-o-i-o-s-o, trama raffazzonata, Eddie Murphy? Bleah!; Assolutamente inferiore a tutti i musical del mondo, ma... anche la splendida Jennifer Hudson, in questo gran film, ha dovuto aspettare chi la rivalutasse, dopo essere stata affossata!!!
Film drammatico musicale ambientato negli anni 6o ed interpretato in modo gradevole da attori come Eddy Marphy e Byonce' che recitano il ruolo in modo concreto.Nel complesso un film simpatico e adatto agli amanti del genere bluse.
Ho letto commenti negativi di sedicenti musicisti abbastanza spocchiosi su questo film. Il musical è un genere discusso e discutibile, questo è vero. Personalmente ne ho visti pochi e ne ricordo con piacere solo un alcuni "Hair" "West Side Story" e "Jesus Christ superstar" per certi versi, anche se quest'ultimo regge meno la prova del tempo . Questo però non è da meno ed ha l'aria di poter rimanere immortale. Se si accetta di vedere un musical poi lo si giudica per quello che è : un musical appunto. Non è l'opera alla scala, non è una sinfonia di Mahler, non è nemmeno Brecht o Bergman. E per essere un musical qui c'è tutto. Attori più che discreti, musica (che con buna parte dei "musicisti" è fortemente coinvolgente), storia un po' classica è vero, ma il tema della cantante rifiutata dalla star system e poi riarruollata in extremis dopo una vita da "orgogliosa dmenticata", non è affatto poco interessante.
I temi profondi e sconvolgenti della vita sono alleggeriti in modo sublime dal contesto musicale. E questo è il musical, forse : il ricondurre il dramma da una dimensione trascendente e insormontabile ad una più gestibile e consolante.
Scenografia e fotografia nemmeno a parlarne. Direi toccante, perché no, infine l'ultima scena nel tourbillon di addio, con la bimba priva di papà conosciuto in prima fila, e con lui sconvolto e sconfitto al suo fianco.