FilmUP.com > Opinioni > Apocalypto
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


Apocalypto

Opinioni presenti: 252
Media Voto: Media Voto: 7.5 (7.5/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Un gioiello di semplicità e di spessore narrativo e culturale

(8/10) Voto 8di 10

Gibson ha la capacità (già evidenziatasi con Passion) di farti sprofondare per due ore in un altro mondo. Questa è l'essenza del cinema: portarti per due ore in un altro posto, talvolta lasciando (come nel film in esame) un insegnamento. Le scene nella città Maya (attraversamento della città, sermone del sacerdote, sacrificio, fuga) sono semplicemente fantastiche per intensità, realismo, ambientazione e colori. Quanto alla violenza ed al sangue, dire che A. (o Passion) sono violenti e sanguinari è come dire che Baise moi o Ultimo tango.. sono porno. In realtà in giro c'è roba molto più violenta e sanguinaria (nemmeno vietata), peraltro della peggior specie, cioè fine a se stessa. Gibson racconta storie ambientate in tempi violenti e anzi.. ci risparmia molti particolari. Non dimentichiamo che fino al secolo scorso i bambini europei venivano portati ad assistere alle esecuzioni capitali, a titolo di insegnamento, e che le condanne a morte erano la normalità. Piuttosto la questione violenza viene agitata perchè Gibson è politically uncorrect e culturalmente non allineato e poi beve, bestemmia e i suoi discorsi sono pieni di "c**o" o "me**a". E chi se ne frega...! I film sono fatti bene o sono fatti male, questo è tutto quello che ci interessa. Apocalypto è fatto bene e l'insegnamento che lascia è che le civiltà, in particolare quelle che si ritengono predestinate, tendono ad ignorare i segni che preannunziano la loro fine, fino a che questa non arriva effettivamente. Per chi volesse approfondire quest'ultimo aspetto segnalo il libro "Collasso. Come le civiltà scelgono di vivere o morire" di Jared Diamond, appassionate come un romanzo.



Vito Cartolano, 52 anni, Roma.




non è un videogioco

(8/10) Voto 8di 10

Apocalypto è un distillato onirico, un omaggio alla resistenza dei vinti di ieri i Maya e a quelli di oggi dell’Africa subsahariana, del Senegal, Mali, Burkina Faso, Etiopia, Tanzania; un invito a resistere alle nuove colonizzazioni, trovare nuove strade più confacenti alla cultura ed alle tradizioni africane. L'assenza del doppiaggio rende il film più aderente,le didascalie non distraggono. Portiamo nelle sale più film in lingua originale. Grazie Mel, hai fatto centro. Le dichiarazioni di Rutelli il vero incubo: "Apocalypto va vietato ai minori



Paolo, 52 anni, Cosenza (CS).




Se non hai gli strumenti , non puoi capire !!

(10/10) Voto 10di 10

Sublime ! Ogni secondo della pellicola e' da applausi . Dietro non c'è' nessun messaggio politico ma solo la voglia di mostrare una storia suggestiva e affascinante , ne abbiamo le palle piene dei ben pensanti e dei dietrologi a cui non va mai bene nulla ! Chi critica questo film , e' malato e incapace . Immagini , attori , ambientazioni , costumi , effetti speciali , scelta del linguaggio , particolari , trama , tempi , pause e sceneggiatura sono degne di un genio vero e proprio ! Per capire un opera d'arte bisogna avere una sensibilità e delle doti che pochissimi hanno ( Boldi e De Sica vinceranno sempre per intenderci )e solo con queste si possono apprezzare film di tal fatta . Nessuna contorsione , nessuna filosofia , nessun messaggio cifrato , solo voglia di perfezione per palati finì e superiori ! Qui non c'è' da dire - mi piace o non mi piace - , qui c'è da rimanere sbalorditi per la lezione qualità assoluta che MG ci ha voluto regalare dopo un altro capolavoro come - the passion -. Purtroppo queste capacità analitiche non si possono insegnare e i più rimarranno sempre incapaci di giudicare qualsiasi cosa , a volte perché ignoranti , a volte perché con la puzza sotto il naso ma la maggior parte delle volte perché menomati dalla nascita . Una scena su tutte : la gestualità del saggio anziano del villaggio che parla alla tribù intorno al fuoco ! Miglioratevi e sgrezzatevi ! A presto , Gianni da bologna



Gianni, 48 anni, Bologna (BO).




Mi aspettavo di più..!

(6/10) Voto 6di 10

Di buona qualità ritengo essere la scenografia, la fotografia e il sistema di ripresa; ritengo invece quasi insufficiente sia il cast (è troppo evidente il dilettantismo!) che la capacità di trasferire allo spettatore il "messaggio", che invece è solo annunciato, inerente la vulnerabilità dei "Sistemi Sociali" che cominciano ad indebolirsi al loro interno. Mi riferisco al fatto che, il Sistema Maya o Azteco che sia, diventò vulnerabile all'invasione Spagnola anche a causa del processo di degradazione sociale e di autodistruzione attuatosi attraverso orrendi fenomeni sociali quali lo schiavismo e il sacrificio umano (per conquistarsi il favore degli Dei). Il "messaggio" di Gibson è certamente un messaggio che trova, nella Storia, grandi conferme ma, a mio parere, non è efficacemente espresso nella recitazione. E' certamente un film da vedere ma senza sperare di assistere ad un'opera eccezionale..!



Massimo, 47 anni, Roma (RM).




Un regista che parla come mangia

(9/10) Voto 9di 10

Qui bisogna ficcarsi bene in testa che si ha a che fare con un regista di destra,cattolico ultrà e fascistone fino al midollo.Se non si accettano queste prerogative è impossibile dare giudizi di sorta su Apocalypto.Il film è un bel viaggio a ritroso nel tempo,offre una serie di magnifiche immagini (estremamente realistiche ed accurate)di quella che poteva essere la civiltà Maya e di quello che potevano essere le tribù indie delle foreste pluviali che facevano da contorno a detta civiltà.Il film ci propina scene estremamente violente (qualcuno le ha definite impropriamente e in modo del tutto superficiale "splatter",il che è fuori da ogni logica e da ogni buon senso critico)con dovizia di particolari cruenti quali : decapitazioni,stupri,sgozzamenti,estrazione di organi interni,sangue arterioso che schizza in sincronia con le pulsazioni sistoliche del cuore,cataste di cadavari decapitati in stadi di decomposizione varia,donne gravide con pancioni vulnerabilmente esposti (forse le scene più ardue da digerire tra le tante e peggiori)ma succedevano anche queste cose ed è inutile chiudere gli occhi.Gibson mostra come quelle civiltà precolombiane (meravigliosamente pagane), fossero costrette a un certo punto a cedere il passo a qualcosa di più grande,di apocalitico per l'appunto,che avrebbe apportato (non certo con sistemi indolori)una nuova era più evoluta ed emancipata, che avrebbe posto fine alle migliaia di sacrifici umani ed alle barbarie analoghe,in poche parole, la Cristianità.Con il Cristo arrivano gli europei, arrivano le epidemie,arrivano i massacri da parte degli armigeri spagnoli,arrivano però nuove combinazioni genetiche destinate a dare più forza, vigore e bellezza ad una razza ormai in declino.Non è forse successa la stessa cosa da noi durante le invasioni barbariche? Questi sono punti di vista "di destra" a ciascuno di noi il compito di condividerli o meno e siccome io amo la coerenza intellettuale (senza la paura di incappare nelle sufragette del politicamente corretto) mista alla capacità artistica e tecnica, do al film di Mel Gibson un bel nove.



Claudio, 46 anni, Novafeltria (PS).





Sfoglia indietro   pagina 2 di 51   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Un anno difficile (2023), un film di Olivier Nakache, Eric Toledano con Pio Marmaï, Jonathan Cohen, Noémie Merlant.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: