Vorrei spezzare una lancia in favore di questo film dato che secondo me è stato diretto bene e contiene elementi interessanti. Sono d'accordo con tutti quelli che sostengono che sia un'esagerazione rispetto alla vicenda da cui è tratto, però il regista è riuscito a creare una storia ricca di collegamenti e particolari che se analizzati rivelano una realtà scioccante: la stazione di servizio, il mattatoio in cui Leatherface lavorava, tutto l'insieme della famiglia Hewitt, per non parlare dell'approfondimento psicologico di Leatherface stesso. Tutte queste cose lo rendono un film piuttosto impegnato e poi hanno il vantaggio di distogliere l'attenzione dallo sfondo tipicamente splatter (io non amo gli splatter senza senso, e mi pare, guardandolo con attenzione, che questo film abbia una sottotrama leggermente complicata e realistica).
Adoro questo film; non credo che quello del 2003 sia più bello, anzi. Io questo l'ho trovato più schifoso (positivamente) e pieno di suspence. Lunga vita a Leatherface!!!!!!!!!
Bellissimo. mi è piaciuto un pò di più il primo, anche se
meno violento. leggendo le altre opinioni ho visto che questo film ha fatto molta impressione per le sue scene violentissime. ma io non l'ho trovato così impressionante. stupendo il finale agghiacciante che è ormai diventato una delle mie scene preferite.
Non scherziamo dai. Altro che cult movie...Non aprite quella porta del 2003 lo era. UN'atmosfera pesante, un film che spaventava anche senza bisogno di sangue che scorra a fiumi, una situazione claustrofobica, un leatherface ottimo, eccellente in alcune scene, come quella finale, in cui ciondola in mezzo alla strada tenendo la motosega con un braccio solo. Ma questo...
Intanto questa mania che ha il cinema ultimamente di voler spiegare tutto a tutti i costi da fastidio. Voler raccontare le origini di un personaggio il più delle volte significa togliere l'alone di fascino che lo avvolge, e nel caso di Leatherface significa privarlo di una buona parte della sua "bestialità". Già il remake del 2003 aveva forzato troppo la mano in questo senso, volendo spiegare il perchè delle gesta di thomas hewitt con la sua infanzia tormentata. Ma qui si esagera. Facendo il paragone con il capolavoro di Hooper è evidente come il primo Leatherface avesse una sua natura inquietante che esulava dal sangue e dagli effetti speciali. Era un mostro che uccideva, punto. è un film horror, se si vuole girare dei film di concetto lo si faccia con altri generi, che si prestano, e soprattutto lo si faccia fare a chi è capace...questo film è orribile anche come fattura: con questa telecamera sempre troppo vicina al soggetto, con zoom improvvisi anche quando è il soggetto ad avvicinarsi, con inquadrature nel vuoto...sembra di vedere un videoclip, o un filmino amatoriale. è peggiore di molti B-movie. Il peggior film che ho visto negli ultimi anni, o quasi.