il castello nel cielo è sicuramente l'opera più completa di miyazaki. Tecnicamente superbo, tratta il tema dell'infanzia in modo magico, senza tralasciare l'umorismo, la creatività e il divertimento. Anche in questo film tutto funziona a ingranaggi e manovelle, che necessitano sempre della mano dell'uomo. in sostanza il film è semplicemten incantevole, nel senso più vero della parola
Ho avuto la fortuna di entrare in possesso del DVD della Buena Vista di questo fantastico film.
Pur essendo targato 1986 tratta tematiche estremamente attuali e lo fa con ritmo e scelte registiche degne del miglior film di azione di oggi.
Sottolineo la parola azione perchè di questo si tratta, ma è un'azione mai fine a se stessa che riesce a non affogare la meravigliosa caratterizzazinoe dei personaggi (memorabili i pirati del cielo... praticamente cugini di quelli di "porco rosso")
Lo stile dei disegni è molto vicino a quel capolavoro televisivo che fu Conan e l'animazione forse un pò grezza rispetto a quanto siamo abituati a vedere oggi, eppure non si può non rimanere soddisfatti del risultato complessivo.
Forse meno cervellotico e legato alla tradizioni orientali di un "la principessa Mononoke", "la città incantata" o "il castello errante di howl", ma per questo probabilmente più fruibile ad un pubblico più ampio.
A quarant'anni suonati non vedo l'ora di rivedermelo.
la musica accompagna le avventure della dolce principessa sheeta che indossa un ciondolo magico che racchiude un mistero. l' incontro casuale col giovane minatore tuttofare pazu li porta alla ricerca di un' isola misteriosa, inseguiti da una banda di pirati dei cieli capitanati dalla decisa mammina intenzionati a impossessarsi dei tesori della leggendaria laputa e dall' esercito che cerca di carpire i poteri della pietra ciondolo.
Le notizie sul film sono note o facilmente reperibili in rete, quindi non starò a ripeterle: voglio solo scrivere le mie impressioni su questo magico cortometraggio. I protagonisti sono una coppia di bambini, che a noi quarantenni richiamano subito alla mente Conan e Lana .Sono tanto simili a loro da poter essere considerati gemelli cinematografici.
La storia si svolge al di fuori del tempo e dello spazio a noi noti: passato e futuro avveniristico si intrecciano per creare una voluta indeterminatezza . Poco importa: è un luogo di fiaba e magia.
Pazu e Sheeta sono orfani, abituati a cavarsela da soli e pronti alla più grande delle avventure.
Senza rivelare troppo , scriverò solo che la storia ha il suo fulcro intorno ad una pietra speciale, affidata alla bambina e intorno a Laputa, leggendaria città fluttuante nel cielo.
Basta così, dopo la visione del film guarderete le nuvole con altri occhi.
Passando vicino alle rocce vi soffermerete a sentire i loro bisbigli...o almeno ci proverete.
Eh sì, perchè se le rocce sussurrano, allora vuol dire che Laputa è proprio sopra di voi, oltre le nuvole.
Ed è vero che nessuno di noi possiede una delle macchine volanti così care a Miyazaki. Ci toccherà usare la fantasia, per superare quelle nuvole ed atterrare lassù, dove una città perduta ci aspetta per rivelarci mille segreti.