Niente a che fare con Descent, ma rimane apprezzabile perchè mi ha coinvolto fino alla fine. L'horror britannico, per ora, è solo Marshall. Come per fortuna quello americano non è solo Eli Roth...
Oggi con 4 soldi e pochi effetti speciali arrivi difficilmente a farti distribuire e questo regista invece ci riesce... e a quanto pare non sono l'unico a cui non dispiace...
anche io ho visto i film: 28 giorni dopo e l'alba dei morti dementi come the descendent dello stesso regista. Sono originali.
Questo film mi è piaciuto molto.
Parlo degli attori, bravissimi. Beh i lupi mannari non erano un granchè ma non hanno guastato nulla dato che si sono visti ben poco. Alla fine mi veniva da scendere in campo io stessa per aiutare sti poveri soldati che hanno impiegato tutte le loro energie per difendersi e difendere il gruppo. Io preferisco l'horror inglese (anche se low budget) a quello nippo e tante volte americano.
Leggendo le altre opinioni, io vado controcorrente e sinceramente non capisco molti giudizi altrui.
La trama è la stessa di tanti altri film, ma andava bene comunque, sopratutto per il bel mix che si prospetteva tra la solita squadra di soldati e i licantropi di turno.
Purtroppo pero', e qui vado contro alle altre opinioni, molte situazioni sono prevedibili, non ci sono mai colpi di scena, i soldati sono i soliti fessi e attori e dialoghi sono davvero ridicoli. Cercano di comporre frasi profonde, ma si sentono lontano un miglio che sono forzate.
Ho letto frequentemente che il genere horror, grazie ai britannici, potrebbe salvarsi dai tentativi di omicidio del cinema yankee e di quello nippo-coreano. così, già positivamente colpito da "28 giorni dopo" e "shaun of the dead" (in italiano l'alba dei morti dementi), ho deciso di spararmi le due pellicole del golden boy neill marshall (autore dell'acclamatissimo "the descent") partendo dal suo esordio: "dog soldiers". il film narra la storia di un pugno di soldati britannici (tanto coraggiosi quanto fessi) che, nel corso di un'esercitazione nei boschi scozzesi, si trovano ad affrontare un branco di famelici licantropi che li costringono alla ritirata in un cottage. purtroppo, l'originalità non è certo una caratteristica della pellicola: l'idea della casa sotto assedio ricorda tantissimo "la notte dei morti viventi" di romero; uno scontro tra soldati e bestie, ove le seconde danno lezioni ai primi in fatto di strategia militare, si è già visto in "aliens - scontro finale" di cameron; la pensata di utilizzare le bestiaccie come micidiali macchine da guerra l'avevano già avuta le alte sfere politiche della tetralogia di alien. nè il film si ricorderà per la la suspance ed il colpo di scena: gli attacchi dei lupi mannari sono telefonati come i passaggi di beppe giannini; chi siano i proprietari della casa dove si rifugiano i protagonisti è chiaro a tutti (fuorchè ai protagonisti) sin da subito; che tra i soldati ci sia un infiltrato dei licantropi e chi esso sia è evidente anni prima che i protagonisti lo scoprano. ciò nonostante non mi sento assolutamente di bocciare il film. anche se il budget a disposizone doveva essere veramente ridicolo (lo si capisce dai costumi dei lupi mannari), le scene gore sono ben fatte, gli attori sono discreti ed il golden boy marshall offre qualche spunto tecnico registico niente male. voto: 6.