Bella fotografia ma nulla più. Avrebbero potuto limitarsi alla narrazione della storia avvenuta "nel passato", trovare legami con quella "contemporanea" è a dir poco pretestuoso. Un flop tenuto in piedi dalle nudità della Hurley e il solito talento di Penn.
Un pastrocchio indigesto.
Film pseudo-intellettuale e siccome i protagonisti sono intellettuali,bevono e fumano in continuazione.Mah...
Vicenda confusa dove l'attualità si fonde con il passato,dove gli uomini hanno vistose barbe posticce.
Coinvolto nel disastro Sean Penn (che ci fa in questo film?) e la solo bella ma inutile Hurley.
Tratto da un racconto di Anita Shreve, il film procede su due piani narrativi diversi, nei quali le immagini suggestive del passato (talvolta in bianco e nero) si fondono abilmente con quelle del presente.
Kathryn Bigelow dirige una vicenda veramente insolita per lei che predilige gli action movie (da "Blue Steel - Bersaglio mortale", a "Point Break - Punto di rottura", fino al fantascientifico "Strange Days"). Il film è d'atmosfera anche se a volte un po' 'lento'. Il tema di fondo è rappresentato dall'amore (in tutte le sue forme ed attraverso i secoli) e dalle coppie: "L'amore non è mai così feroce come quando pensi che stia per lasciarti".
Bravo Sean Penn nel difficile ruolo del poeta maledetto, "Il talento giustifica la crudeltà", "No" gli ribatte il fratello "Il genio, forse, la giustifica" ma i personaggi più emozionanti sono quelli attraverso i quali viene narrato il passato. "Nessuno può dire con certezza, a meno che non abbia vissuto una tale esperienza, come reagirà quando la rabbia si impossessa del corpo e della mente, l'angoscia così fulminea e straziante, un attacco di tutti i sensi come un improvviso morso sulla mano" questo dice Maren per giustificare il suo terribile gesto.
"Vi sono momenti nella vita in cui avverti che sta per accadere qualcosa e al tempo stesso ti rendi conti che è già accaduta. Dicono che sia vero anche per la morte. In un istante puoi rivedere la tua vita cominciando dalla nascita e terminando con la totale consapevolezza" è la riflessione di Jean subito dopo il ritrovamento del corpo del marito.
"Anche se affondano in mare affioreranno di nuovo, anche se gli amanti si perdono, l'amore non si perderà" sono le parole conclusive, in ricordo di Thomas.
Questo e' un film che mi ha dato piu' di quanto mi potessi
aspettare. gli do' un voto in piu' in quanto mi piace premiare cio' che esce quasi in sordina.