The queen è un film molto realista credo rispecchi fino in fondo la regina Elisabetta, una regina che siamo abituati a vedere come sia forte quasi una statua.
Questo film ti fa capire come è difficile essere una regina, mischiare la propria vita privata da quella pubblica.......
Splendido film: non descrive Lady D come una santa e non rappresenta la Regina come un mostro. Un film basato sui fatti e non sui pettegolezzi, con dialoghi credibili e una magnifica interpretazione di Helen Mirrer. Da vedere
se questo film è un aiutino per scongiurare la caduta della monarchia inglese, direi che l'obiettivo che si prefigge è ben perseguito. per il raggiungimento di tale obiettivo però non sono così ottimista. è tempo di "modernizzazione" e anche gli inglesi se ne sono accorti. sono certa che la caduta della monarchia sarà tra i grandi eventi storici prossimi venturi. io scommetto entro i prossimi 10 anni... vedremo ;) comunque il film è veramente molto bello, sicuramente da vedere. Elisabetta rispecchia in pieno la personalità di tutte le regine diventate tali da giovanissime. Vive in un mondo irreale ed è schiava del protocollo.
Un film attuale ed interessante, ben descritta la psicologia dei personaggi. A mio parere, la regina Elisabetta, per come si è comportata dopo la morte di Lady Diana, non aveva tutti i torti...anzi...
Oh! Finalmente non dobbiamo assistere alla solita beatificazione di Diana! In fin dei conti ha passato la vita da uno scandaletto all'altro, usando molto i giornali di terza categoria e facendosi poi un po' di make up con qualche opera caritatevole.
Dall'altro lato una vecchia signora che ha passato la vita sì tra i privilegi ma anche tra reponsabilità e impegni, senza mai sbagliare un colpo. E infatti, il giorno dopo gli attentati alla metropolitana di Londra del 7.7.2005 tutti i giornali britannici e del mondo, prima delle dichiarazioni di Blair, riportavano la stoica frase di sua maestà: "Non cambieranno il nostro modo di vita". Del resto non c'erano riusciti nemmeno Napoleone e Hitler e Elisabetta mostra di aver imparato la lezione. Il suo compito è e rimane sempre quello di rappresentare la dignità della nazione.
Frears sposa questa tesi e, infatti, la regina dice a Blair che nel loro Paese, che lei conosce meglio di chiunque altro, si fa tutto con "calma e dignità". La tesi del film è in fondo questa, certo i reali non sono simpatici e, a parte la regina, non hanno molto il senso del sacrificio, nessuno di loro comprende realmente cosa li stia succedendo intornon se non Carlo ma forse più per rimorso. Se loro sono quel che sono, allora è forse meglio (tesi della formidabile regina madre) quel circo di isterici che piangono e si disperano per strada con le candele per la morte di una sciacquetta che nemmeno conoscevano?
La regina ha davvero sbagliato in quella fatidica settimana o il suo popolo ha perso un po' la regione? Nei nove anni a seguire gli inglesi si sono sempre un po' vergognati di quella reazione isterica...
Comunque alla fine il cervo reale braccato si arrende, torna a Londra, fa la pace coi sudditi e dopo qualche mese dà una vera lezione sul potere al Primo Ministro (profezia che si avvererà il prossimo maggio).
Né l'establishment della regina, né quello di Blair escono bene da questo film, ma visti gli altri in cirolazione i sudditi si augurino che Elisabetta duri almeno quanto la mamma!
Queste sono dunque le tesi e la messa in scena è operata con la magistrale professionalità del cinema inglese: dialoghi perfetti, battute al veleno (Mr Blair, qui sono io che faccio le domande...), British humor, interpretazioni sensazionali. Helen Mirren è di una perfezione inquietante.
Per chi conosce l'inglese, davvero doverosa la visione in lingua originale.