Non so che dire, il film si presenta come un buon documentario on-the-road e nonostante il tema trito e ritrito del viaggio come metafora del senso della vita l'ambientazione cinese è molto affascinante. Di contro però c'e' una non-trama con il personaggio principale interpretato da Castellito poco sviluppato (che ne so ha una famiglia? è stato licenziato dai cinesi nuovi proprietari? ), qualche incongruenza, tipo l'incontro a Shangai con l'interprete quasi casualmente e spiaccicando 2 parole di cinese per farsi capire, e il finale volutamente sospeso nel quale non si capisce alla fine il motivo del viaggio del Buonavolontà. Non riesco a dare la sufficienza voto 5.
Non sono un cultore di film e pertanto mi astengo da giudizi tecnici. ho visto il film in francese sul canale france 2 e quello che mi ha colpito è stato il rapporto umano che si è sviluppato tra i due protagonisti; un rapporto a volte silenzioso ma ricco di sguardi, di abbracci, di naturali incomprensioni dovute alle differenti culture, in uno scenario immenso, difficile da comprendere per noi europei, ma ricco di forti emozioni. ho rivissuto in parte una relazione personale con una ragazza cinese che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita. bravi gli attori: castellito ha dato ancora una grande prova... la ragazza cinese, bravissima e naturale mi ha affascinato.
Mi ha stupito trovare un voto medio così basso per un film di cui ho goduto ogni minuto.
Il tema del viaggio, l’evoluzione del rapporto tra i protagonisti sono la sostanza del film e la noia che molti opinionisti hanno provato non mi ha nemmeno sfiorato.
Ho guardato questo film 2 volte di fila e credo che tutti i messaggi che questo film ci vuole trasmettere.....non credo di averli capiti. La trama, i dialoghi ci sono...ci sono eccome...bisogna saperli cogliere....non ti saltano in faccia come i filmetti banali...Castellitto ha dato una grande prova in un film difficile...la giovane attrice cinese....bravissima, spero si vederla in un altro film
Questo film è la dimostrazione del "voglio ma non posso". Il cinema italiano non fa niente oltre la mediocrità. La storia ti prende ma si lascia vedere come si ingoia l'aspirina: ti lascia l'amaro in bocca. Castellitto ? Mediocre, più brava l' attrice cinese.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.