Film leggero, simpatico, allegro con dei sentimenti. Una bella spruzzata d'aria fresca nel cinema italiano. Sicuramente meglio dei vari film di Vanzina. Indirizzato soprattutto agli adolescenti, ma anche ai 30enni come me potra' piacere!
Film che potrebbe essere carino se solo non mancassse di quella scintilla che anima il film, sembra che debba accadere qualcosa, ma alla fine non accade nulla e soprattutto è troppo lontano dalla realtà, il figlio scappa di casa..e nessuno lo cerca della famiglia?? ma dai..peccato però perchè l'idea era buona.
Un film italiano garbato, simpatico, ben fatto. La storia è semplice, ma non banale, e molti, guardando "Ma che ci faccio qui!", potranno riconoscere il clima di simil-ribellione senza obiettivi ben chiari tipici dell'età del protagonista. Dall'agonata vacanza in Interrail in giro per l'Europa da scoprire, tra droga, sesso e mega concerti, alla piccola spiaggia romana scalcagnata, che, come dice uno dei protagonisti, sembra il Brasile per via delle baracche. Ecco come i sogni tante volte vanno in fumo! Eppure anche in un piccolo stabilimento balneare che rischia di essere distrutto non mancano brandelli d'umanità, seppure disillusa e apparentemente senza più sogni. Così il giovane Alessio porta un poco di luce nelle vite di molti, soprattutto nell'abborracciata famiglia di Tonino, proprietario dello stabilimento.
Bravi gli interpreti. Tra i veterani, due ruoli diversi dal solito per Paolo Sassanelli e Manuela Ungaro. Il primo, che siamo abituati a vedere in personaggi misurati e raffinati, qui da vita ad un vivace Tonino, rozz, manesco, ma non privo di anima. La Ungaro, solitamente moglie o fidanzata frustrata (vedi "500!" o "Carabinieri"), è finalmente utilizzata in un breve ma significativo ruolo "fatale", che riesce a rendere efficacemente. Da segnalare il protagonista Daniele De Angelis, attento a non strafare.
Nel complesso un film interessante, senza la rabbia o la cattiveria di altre opere del genere, e a cui forse manca qualcosa per catturare completamente lo spettatore. Da vedere.
il film è un'ottima prova...la storia è semplice, nulla di impegnato ma risulta molto scorrevole e deliziosamente interpretato. Un film fresco, senza grandi pretese ma che narra un periodo ben preciso delineando perfettamente emozioni, sentimenti ed impulsi adolescenziali. Veramente carino. Nel suo genere, film non impegnato, veramente ottimo!