Parte molto bene, ma non va avanti , non c'è trama; è solo il diario di una persona che non riesce a combinare niente nella vita perchè vive più nei sogni che nella realtà. Ci si aspetta ad ogni momento un salto di qualità ,uno sviluppo e invece non c'è svolta nè in senso involutivo (perdita definitiva dell'identità e rifugiarsi totalmente nel sogno) nè in senso evolutivo (amore? un vero lavoro?): divertenti molti sketches, e anche il dialogo, ma è un po' deja vu, un po' sconclusionato, forse si sarebbe risolto meglio se accorciato ad una sessantina di minuti. ti fa desiderare che finisca al più presto.
Il film mi è sembrato, come ho letto di qualcuno, una trasposizione al maschile di Amelie ma in versione p***osa. Tutti focalizzazano l'attore protagonista molto bravo e calato nella sua parte per carità, ma secondo me la vera trionfatrice è la Charlotte Gainsbourg con un ruolo di una semplicità e dolcezza assoluta. Gli effetti speciali in salsa ludo-onirica sono carini però è vero alla lunga stancano lo spettatore, forse starebbero meglio nelle installazioni della biennale di Venezia. In soldoni un bel passo indietro per il regista del famoso "se mi lasci ti cancello" speriamo non sia rimasto contagiato dal successo e dal vil denaro, vedrò di procurarmi il successivo "Be kind rewind" e vi so dire :) Voto 6 tirato
Concordo con l'opinione precedente...davvero incredible, pelle d'oca e comozione per tutta la durata del film!!!
forse il suo lungometraggio più riuscito!
chissà se in italia lo lascerano in lingua originale...
notevole anche la colonna sonora!
Un film in cui i confini tra realtà e sogno si confondono, si fondono, si mescolano sino quasi a sparire del tutto accorpando in una sola cosa il vero e l'onirico. Si assiste così a un viaggio in cui non si sa mai se si sia svegli o assopiti, in cui la sorpresa è dietro l'angolo sottoforma di mega-mani che impediscono di maneggiare le piccole etichette da attaccare ai calendari oppure nelle sembianze di una macchina del tempo che blocca e fa ripetere le stesse frasi e i stessi movimenti alle persone. Il risultato, a tratti spiazzante, è comunque affascinante e interessante.
Raramente non arrivo alla fine di un film, ma qui veramento non ce l'ho fatta. La scenografia è infantile e non c'è trama, il che potrebbe anche essere giustificato, visto che si parla di sogni, ma il risultato è una noia che dura dal primo all'ultimo minuto (almeno all'ultimo minuto che ho visto....)
Per fortuna che i miei sogni non sono così
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.