Chi ama veramente almodovar ama di lui la sua capacità di passare dal comico al drammatico, di creare un clima surreale, talvolta ironico, o forse anche cinico, triste e spensierato assieme, malinconico e melodrammatico, ma sempre con risvolti grotteschi. almodovar gioca con i suoi personaggi, li rende umanissimi e poi quasi alienati. in questo film il clima surreale è al top. almodovar ci presenta un'atmosfera barocca, decadente, dove lo spettacolo di bosè (secondo me grandioso) è l'apice di tale situazione. il rapporto madre-figlia, l'omicidio, la passione, il tragicomico, i sentimenti esasperati e la bravura di marisa paredes e victoria abril rendono questo film, secondo me, un capolavoro. uno dei migliori di almodovar. lo si può apprezzare soltanto se non si sta a guardare "gli spazi temporali corretti" oppure "la prevedibilità della trama" in quanto almodovar esprime il meglio di sè proprio grazie a questo suo stile anarchico e surreale, decentrato dalla tecnica e concentrato sull'esasperazione o sulla focalizzazione dei sentimenti. grande pedro... p.s. altra cosa veramente eccezionale di questo film: la colonna sonora. in particoalre la sigla finale e le interpretazioni di luz casal!
Trama traballante prevedibilissima a tratti comica, con errori temporali, personaggi caratterizzati malissimo. Mille situazioni mischiate, ma solo accennate e forzate, non c'era una sola cosa che si reggeva in piedi. Capisco il "simbolico" nel film, ma il personaggio di Bosè era gestito peggio di Superman che che si differenziava da Clark Kent per il ciuffo, solo che li si trattava di una storia fantastica, questo sarebbe dovuta essere una situazione reale... pensiamoci eh! O tutti i personaggi del film erano scemi o si mirava a un pubblico di limitati mentali. Il rapporto madre-figlia ormai gestito sempre uguale, un pò di fantasia sù, non siamo più negli anni '60. Sarà pure la peggiore produzione di Almodovar, ma tra i registi rinomati, le loro produzioni peggiori non hanno mai raggiunto livelli così ridicoli.
bello.
come vede il carcere femminile ..."la scena di quando ballano.....è strepitosa"!
oseri dire ricco ...mi è piaciuto quando il giudice si è sc**
ato ...mmmmm anna ? beh non ricordo .... ma bello!
bella regia .
bella fotografia.
un po confusa la sceneggiatura ...è stato difficile spiegare le doppie vesti (nel vero senso della parola) del giudice trans .ma che sa fare l'uomo!
beh alzo un po il voto .....lo distinguo dalla media mediocrità sufficiente
Uno dei pochi non riusciti del regista spagnolo. Sicuramente và riconosciuto l'intento di mescolare diversi ingredienti, dal thriller al rapporto madre-figlia. Ma non funziona molto, tra l'altro è recitato male, con un Miguel Bosè improponibile. L'unica che si salva è la solita Marisa Paredes.