Commedia superiore alla media, molto divertente. Da non perdere il pezzo del bar. Anche soltanto per l'interpretazione di Levy vale la pena di vedere il film.
il film e' l'ennesimo simil variazione buddy-buddy insolito che il cinema ci propone , con il duro e il simpatico che devono fare coppia giocoforza e che fanno fatica a sopportarsi ( poi scontatamente succede quello che tutti immaginano).The man- la talpa , diretto da Les Myfield che era inattivo dal 2001 e qualcuno ricordera' per " Gli ultimi fuorilegge " e "Flubber ", non sfugge alla legge dello scontato e dopo aver delineato il duro e il tenero , fa accadere l'equivoco che caratterizza il film e poi dopo binaria tutta l'azione verso la riparazione dei danni , con in mezzo e durante equivoci piu' o meno divertenti. Fa veramente tristezza vedere comunque un attore come Samuel L.jackson che dopo l'incolore prova nell'orrendo " il colore del crimine " ripetersi al ribasso con un filmino decisamente scontato , sembra un attore ormai perso.Qualcuno potrebbe obbiettare che dopo Pulp fiction non ha saputo piu' ripetersi a grandi livelli se non con Tarantino ( Jackie Brown ) , ma dati questi spunti si sperava sempre che finalmente faccia una scelta autoriale e non solo di budget.Eugene Levy abbandonati gli American pie fa il solito personaggio macchietta dando una recitazione monocorde che pero' in fondo e' definibile onesta in quanto e' quello che gli e' richiesto e quello sa fare.
Tornando al film in se stesso la storia mantiene in fondo quello che promette con una lineare contrapposizione tra i due personaggi , ma non c'e' nessuno spunto di fantasia che poi tolga dal torpore del gia' visto, gia' sentito e gia' dimenticato.
Il sinonimo di queste pecche e limiti e' dato dalla durata ristretta al limite del sindacale, dall'uso delle scoregge ( arma letale e finale dei registi in crisi di idee ) che a un certo punto si introduce , e abbiamo addirittura nel corso dell'indagine un exscursus familiare alla rappresentazione della scuola elementare della figlia di Jackson per insistenze del suo strano compagnio che vuole ridargli il senso della famiglia ( divorziato jackson contro il felice matrimonio di Levy )assolutamente patetico e completamente fuori luogo, ma serviva per dare un tono per famiglie in piu'.Si salva un breve intermezzo con un inseguimento in macchina, ma e' molto poco veramente.
Insomma, per una serata scacciapensieri accontentandosi alla grande puo' andar bene , ma se avete altre scelte non abbiate esitazioni e cambiate direzioni .
Penso che questo film sia molto carino e divertente. Stavolta è Levy che la fa da padrone e l'ottimo Samuel Jackson pare quasi un comprimario. Le espressioni di Levy, infatti, danno un divertente tocco in più ad una vicenda di per sè senza particolare valore ma assolutamente adatta ad una serata 'scacciapensieri'. Certo, la pellicola non ha nulla di artistico ma è davvero ridicolo che chi ha 'la puzza sotto al naso' perda tempo a guardare un film divertente e senza pretese come questo.
Credo sia, oltre a Patto criminale,uno dei film meglio riusciti del genere negli ultimi tempi.
Cercare d'unire la comicità con la serietà a volte esagerata, ne abbia prodotto un film genuino e simpatico. Fuori dagli standard passati. L'idea di vedere Eugene Levey accanto ad un attore che interpreta ruoli da duro (Samuel L. Jackson)produca interesse in chi s'appresta alla visione.
La storia si è già vista e rivista tuttavia mai in questa chiave.