Commedia a sfondo giallo passata praticamente inosservata. Il film, di per sè, non sarebbe neanche male: buone interpretazioni, ottime ambientazioni e una leggiadria che pervade l'intera durata della pellicola. Tuttavia, i dialoghi e la sceneggiatura contribuiscono a creare un'opera macchiettistica, dal sapore quasi caricaturale e grottesco e, pertanto, assolutamente poco credibile. Mancando, inoltre, del tutto il momento delittuoso (dovrebbe essere un giallo!) e basandosi la trama solamente sulle strampalate indagini della protagonista, ne esce un'opera alquanto soporifera e noiosetta, ancorchè sufficientemente confezionata. Insomma, una delle tante occasioni sprecate del cinema francese.
Divertente film francese pervaso da un certo umorismo inglese, forse perchè ispirato ad un romanzo di Agatha Christie della quale però non eredità la forza...
Davvero intrigante. Trovo che l'atmosfera tipica dei gialli della Christie sia stata trasposta perfettamente nonostante l'ambientazione francese sia diversa dai canoni inglesi tipici dell'autrice. La musichetta portante poi è davvero intrigante. Bravissima la Frot, che ha una recitazione frizzante e giovanile che ben si addice al personaggio di Tuppence.
Una coppia di improvvisati detective,risolve il mistero di una serie di delitti, nella tranquilla campagna francese. Tratto da un romanzo di Agatha Christie,questo film e' un giallo per bambini,adatto per una domenica pomeriggio assolata. Come insegna la celebre scrittrice,nel "Whodonit" ( chi e' l'assassino?)componente importante e' l'azione delittuosa. Clamorosamente questa pellicola difetta proprio in questo,e quando il regista la butta sul grottesco,si intuisce la debolezza dell'intera operazione. Uscita nelle sale italiane:16 giugno. Neanche la Medusa ci credeva.
questo delizioso film ( girato con un garbo e una ironia eccezionali ) tratto da un romanzo decisamente minore della christie , e ' un autentico divertissement per amatori del film giallo di situazione , dove a far la parte del padrone non c'e' l'azione o le pistole ma solo la progressione dell'indagine , mai svolta a muso duro ma con un tocco leggero e delicato ( la protagonista in questo senso e' a dir poco mirabolante , con le sue mossettine dolci e il viso tranquillo e pacato anche nelle rivelazioni piu' ostiche) .Questi sono film di altri tempi e altri gusti che al botteghino finiranno nell'oblio piu' puro , immersi in cornici quasi fantastiche ( anche i personaggi che si muovono all'interno hanno un sapore di fiabesco ) della verde provincia e con case gigantesche e stilisticamente di un altro tempo dove i cellulari e ogni innovazione tecnica non esiste che venga accettata ( anche per comodita' della trama, solita storia , racconto vecchio in tempi moderni che deve escludere il cell per non forzare delle situazioni base ) , dove i protagonisti sembrano lontani anni luce da un cinema fracassone e al gusto francese non si puo' non dar atto di essere l'unico esponente di una corrente e un tentativo propositivo di questo tipo ormai desueto. Io lo consiglio vivamente per passare una serata nella delizia di dialoghi garbati e ambientazioni rilassanti , anche se bisogna ammettere che rispetto ai capolavori della christie ( assassino sul nilo , assassinio sull'orient express e dieci piccoli indiani ) la trama e' molto meno accattivante e suggestiva , e in fondo al film la soddisfazione per la chiusura dell'arco narrativo non cosi' completa . Quasi folli le scene del marito impegnato nelle riunioni del congresso per la difesa ...