Questo "Villaggio dei dannati" a me ha garbato parecchio e trovo che sia ingiustamente sottovalutato sia dal pubblico che dalla critica. MOLTO più bello dell'originale del 1960 di Wolf Rilla, questa nuova versione gode, oltre che della sempre ottima tecnica del maestro dell'horror, di un ottimo cast su tutti il povero e compianto ex-superman Chrsitopher Reeve che ci regala una delle sue ultime performance. Anche i bambini sono molto bravi, i loro sguradi glaciali inchiodano lo spettatore alla sedia. Il tutto poi è condito con la consueta e sempre ottima colonna sonora composta da Carpenter stesso.
Un piccolo cult da riscoprire.
@raffa 24 di bari: dove hai visto le scene splatter??? in questo film ci saranno si e no due gocce di sangue in croce, infatti, come in quasi tutti i suoi film, Carpenter si basa sulla paura dell'inconscio e sulla suspance, senza eccedere in scene estreme.
come in altri film di carpenter, la prima parte è piuttosto intrigante perchè ci si immerge pian piano nell' assurda vicenda del piccolo borgo e si inizia a cercare una spiegazione agli eventi; tuttavia il restante sviluppo della trama non mi ha convinto appieno forse perchè a tratti esagerato (nonostante mi piacciano questi thriller/horror fantasiosi) e si concentra esclusivamente su scene splatter e sul massacro dei vari cittadini invece che sull' avventura piena di suspense fino all' ultimo in stile "il signore del male" o con scene e cambi di registro sulla falsariga de "il seme della follia"; insomma, i bambini fanno dignitosamente la loro parte e incutono un certo timore, ma nel complesso "il villaggio dei dannati" sembra sia deficitario di un qualcosa, soprattutto a livello di sviluppo della trama, che riesca a farne una valida pellicola; sufficiente, non un capolavoro
Per una volta un film molto trascurabile di John carpenter, remake di un film anni '50, diretto sena aspirazioni particolari, in modo diligente dal regista su una sceneggiatura non all'altezza.
Serie B, come sempre, nel complesso guardabile!