FilmUP.com > Opinioni > Distretto 13: le brigate della morte
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


Distretto 13: le brigate della morte

Opinioni presenti: 6
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



7

(7/10) Voto 7di 10

probabilmente un film innovativo all'epoca, anche se non mi ha fatto impazzire e ritengo che i capolavori di carpenter siano altri; ciò che mi ha colpito maggiormente sono i temi che fanno da sfondo alla vicenda, ovvero della violenza (di alcune scene in particolar modo) e dell'anarchia, sempre attuali nonostante siano passati quasi 40 anni; capisco anche il budget risicato, in ogni caso lo trovo un pò sopravvalutato, per me merita 6,5 / 7



raffa, 24 anni, bari.




Ancora su Napoleone Wilson

(10/10) Voto 10di 10

hai detto bene Enrico, per me resterà uno dei personaggi più leggendari della storia del cinema. Parla poco, ma cosa dice! Dispensa (per essere pur sempre un criminale) una inaspettata saggezza a destra e a manca. E' la contraddizione fatta a persona, e questo lo rende così affascinante. Resta piccolo fisicamente (come Napoleone del resto), ma nonostante ciò riesce a sollevare a un metro da terra una persona sbattendola contro le sbarre e con le manette ancora ai polsi, è un condannato a mort per aver ammazzato un uomo (non si conoscono però ne i motivi ne le circostanze, trovata geniale di Carpenter per conservare un certo alone di mistero su di lui) per cui non può essere coinsiderato un buono in senso assoluto, ma nonostante ciò si batte per difendere sia il poliziotto che la ragazza. Ha sempre l'aria un po' rassegnata e tranquilla ma quando combatte improvvisamente "prende vita". E poi ricordate quando fa, replicando a Leigh "Si, è una storia vecchia per me... io sono nato fuori tempo". Lui fa e disfa, ha un suo codice d'onore (lo fa intuire ma ma non lo dice mai apertamente), insomma signori di fronte a questo personaggio io posso solo togliermi il cappello.



Luca, 40 anni, Cagliari (CA).




Da Napoleone Wison, su Napoleone Wilson.

(10/10) Voto 10di 10

...Fà molto piacere quando si vede come la passione per il cinema, una delle passioni più grandi, diffuse, ed ineludibili, fra le VERE grandi passioni, ci unisca nelle conoscenze e nelle sensibilità, anche tra persone di posti e luoghi molto distnti, e differenti, tra loro. La tua disamina sul personaggio di Napoleone Wilson, del cui nickname mi fregio troppo immodestamente da sempre, sia da queste parti elettroniche che sulle riviste cartacee,dicevo, la tua disamina del personaggio interpretato dal grande Darwin joston è molto bella e interessante, e restituisce molto bene, come e perchè questo personaggio sia appunto come riportato anche su IMDB uno dei più amati, ricordati, e celebrati dell'intera storia del cinema. Per il cinema di Carpenter forse il secondo in assoluto dei suoi celebri "has-been" di eroi-antieroi, dopo ovviamente Snake/Jena Plissken. Molto bella anche la disamina sulla geniale origine del nome, che già di per sè suona benissimo e rimane impresso nella memoria, poi oltretutto unito ad un personaggio scritto in maniera così superlativa, e con a disposizione dei dialoghi e delle battute talmente grandiose...Non che ci siano anche solo dei personaggi da meno, neppure tra i minori, in tutto il film. Lo sceriffo Bishop interpretato dal famoso attore della blaxploitation Austin Stoker, è anch'esso bellissimo, ottimamente doppiato pure lui nell'edizione italiana, e ha anch'esso grandissime scene e dialoghi. Una su tutte, quando ricorda a Leigh(Laurie Zimmer la brava interprete, bel personaggio femminile a là Carpenter), una delle due segretarie del distretto in smobilitazione, di quando bambino fù mandato nel medesimo distretto, lui che era nato e cresciuto nel medesimo quartiere quando non era ancora un ghetto malfamato e pericolosissimo, dal padre perchè aveva risposto male alla madre, e della paura che si prese alla vista dei poliziotti, che non gli impedì però di incidere una frase sconcia e ancora presente come fà leggere a Leigh, su una vecchia scrivania. Oppure quando esce fuori dal distretto alla luce del tramonto,che c'è il bellissimo brano "Julie", di grande strepitosa malinconia, e che impareggiabilmente annuncia qualcosa di ineluttabile e tragico che stà per accadere, con il discendere dell'oscurità. Difatti Bishop guarda in direzione del parcheggio, tra le auto da dove nelle tenebre muoveranno le terribili orde "zombesche" gang del "vodoo" e del "Tuono verde", momento, sequenza di connubio musica-immagine da smuovere le rocce, di un'intera colonna sonora, anche votata in classifiche specializzate, da molte riviste, tra le migliori dieci mai realizzate. "You Can't Figh It!" cantata da Kenny Lynch sul tema originale della colonna sonora, che è semplicemente esaltante, purtroppo è stato rimossa dalle versioni edite in dvd con la traccia 5.1. Quindi chi ce l'ha, come me, a partire dalla pionieristica e bellissima vhs Golden Video dell'85, con le cover dei manifesti originali, se la tenga ben stretta, perchè lì c'è. Ciao...



Enrico, 35 anni, Livorno (LI).




Napoleone Wilson

(9/10) Voto 9di 10

Trovo che la colonna sonora di un film (di qualsiasi genere) valga da sola la metà dello stesso, è una di quelle cose che permettono allo spettatore di tenere bene a mente le diverse sequenze della pellicola e di ripescarle di volta in volta con un preciso ordine. E in questo grande capolavoro di John Carpenter la colonna sonora la fa davvero da padrona secondo me (soprattutto la musica del finale, dopo che escono tutti dal distretto messo a ferro e fuoco fino all’arrivo in massa della polizia, è splendida). Il secondo grande punto di forza del film è il personaggio di Napoleone Wilson, il delinquente ‘gentiluomo’ (alla Arsenio Lupin…), coraggioso, forte e con delle regole di comportamento ben precise, che poco si addicono ad un criminale. Un falso criminale insomma che lotta contro i ‘veri’ criminali della società, in questo caso la banda voodoo di Los Angeles, i cui affiliati non si fermano neppure davanti all’innocenza di una bambina. Gli interrogativi del film, che secondo me contribuiscono non poco a creare quell’atmosfera misteriosa che alla fine non guasta mai e che lascia alcuni aspetti all’interpretazione dello spettatore, alla fine restano due: 1) Perché Wilson uccise quell’uomo? (ricordate quando gli fu detto, tanti anni prima… ‘’Ragazzo, vedo il male nei tuoi occhi’’….); 2) Qual è la seconda cosa davanti alla quale un uomo non dovrebbe mai fuggire? (la prima fu lui stesso a specificarla, una ragazza indifesa che non può fuggire con te, ma la seconda non fece in tempo a dirlo alla poliziotta Leigh di cui si stava innamorando per via dell’interruzione di Bishop: ‘Ehi Wilson, vieni un po’ qua… guarda cosa ho trovato…’). Il top del film? Secondo me proprio quando lui risponde a Leigh che gli chiedeva perché non era andato lui al posto di Wells per cercare di scappare. Insomma questo alone di mistero che aleggia intorno a questo personaggio cementa incredibilmente la trama e fa assumere al tutto un aspetto quasi surreale. Anche l’abbinamento dei due nomi è assolutamente geniale (ricordate quando Bishop gli chiese ‘Perché ti chiamano Napoleone?’… proprio prima dell’attacco finale della gang… e lui risponde ‘te lo dirò tra un paio di minuti…’, ‘quanti?’, ‘Uno o due al massimo’). Wilson molto probabilmente è stato preso ad ispirazione dal celebre racconto di E. A. Poe (a sua volta utilizzato in maniera fittizia per impedire l’identificazione del vero protagonista, dal momento che William e Wilson sono il nome e il cognome tra i più comuni in Inghilterra).



Luca, 37 anni, Cagliari (CA).




Incredibile...

(10/10) Voto 10di 10

Trovo davvero incredibile che sul primo capolavoro assoluto del grande John Carpenter sia qui presente una sola opinione. Sembra davvero che sia più conosciuto il vomitevole remake dell'originale!!!! Per il film di Carpenter comunque c'è ben poco da aggiungere: si tratta di un film eccezionale, con una carica adrenalinica impressionante. Gli assalti dei silenziosi "zombi" gangsters al solitario distretto sono da brivido assoluto così come pure la stupenda e coinvolgente colonna sonora opera dello stesso Carpenter. Il compianto Darwin Johnston è superlativo nella parte di Napoleone Wilson e tutto il film ti tiene letteralmente inchiodato alla poltrona. Da antologia per la crudeltà l'orrendo assassinio della bimba col gelato. Insomma un film indimenticabile che ci mostra una desolata e spietata downtown di Los Angeles quasi fosse un western.



Giovanni, 38 anni, Repubblica di San Marino.





Sfoglia indietro   pagina 1 di 2   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per One Life (2023), un film di James Hawes con Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter, Romola Garai.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: