Raramente ho visto una pellicola della quale non è lecito salvare nulla : gli attori mantengono la medesima inespressività per tutta la pellicola, la trama è al confine tra il banale ed il soporifero, l'uso del colore è scontato e di maniera. Le frasi iniziali e finali hanno pretese totalmente ingiustificate e sconclusionate rispetto alla pochezza, anzi miseria espressiva di questo film.
Se cercate un esempio negativo di cinematografia, "Le particelle elementari" è ciò che fa per voi.
Didattico.
un film che parla un po di tutto sesso,sentimenti rapporti umani,difficoltà ad acettersi e sentirsi uguali,il bisogno disperato di sesso che diventa anche condivisione nella scena del locale swingers,anche la decisione di christiane di suicidarsi e una cosa soggetiva non voleva essere un peso per bruno secondo me,il suo fratellastro che è tutto l'opposto di lui crede nella scenza e condivide lo scambio sessuale con una ragazza che non vedeva da 20 anni e rimane una scelta personale da condividere con chiunque abbia voglia di essere amato.
Triste. ma triste. attenzione. e' troppo triste. l'ambientazione, le scenografie le luci, ti piombano addosso e fino alla sigla finale ti schiacciano con una tristezza che mezza basta. purtroppo questo non è solo un merito del regista che ha voluto trasmettere questa sensazione, ma anche del dna delle pellicole tedesce in generale: non so come ma se guardate "i ragazzi dello zoo di berlino" o l'ispettore derrick la sensazione di vedere il sole dall'interno di un cubo di vetro oscurato è la stessa. comunque, consigliato a chi ha tempo per metabolizzarlo. non è un film mordi e fuggi.
buona visione
Mi ha dato l'impressione di essere un'altra versione di American Beauty vista forse alla tedesca...Il film è molto coinvolgente, in qualche caso anche crudo, la regia non è lenta a parer mio, e tanti fatti slegati all'apparenza poi convogliano alla fine in una specie di rendez-vous dove si incontrano tutti i protagonisti della vicenda. Non ho letto il libro ma immagino (come quasi sempre) sia sicuramente più coinvolgente del lavoro cinematografico. Forse è stato dato più spazio al fratellastro più sfortunato ed è stato sviluppato meno quello "intelligente" ma non si può spaziare a 360gradi con un prodotto che dura un'ora e 40.
In sostanza questo film si merita un bel 8 e noleggiandolo a scatola chiusa mi ha comunque fatto passare una bella serata
Se mi avessero detto:è un film su due fratelli e la loro maniera di vivere la sessualità. il primo, dall'adolescenza infelice, non ne ha mai goduto appieno perchè ossessionato fino alla paranoia. l'altro invece non ne ha goduto affatto, perchè troppo preso dall'amore per la ricerca, la ricerca su negare alla sessualità la sua funzione biologica. beh, se qualcuno mi avrebbe presentato un soggetto così (premessa, non ho letto ne conosco il libro) avrei storto il naso (non è il mio genere), ma mi sarei incuriosito. il fatto è che il film lo traduce questa ideea in maniera meno che mediocre: dei due stereotipi (perchè a questo ho pensato nel vedere il "secchione" da adolescente: stereotipo)certamente il più interessante è bruno (il maniaco depresso), ma nel globale il film non va oltre la retorica: i due capiscono che il sesso è completo solo se c'è l'amore. leggerò il libro, ma sono sicuro: nel romanzo micael sarà sicuramente un personaggio meno "vuoto" del suo omologo di celluloide, per ridare simmetria al racocnto; mentre la morale della favola (amore e gioia della procreazione completano, per natura, la sessualità dell'individuo) nn avrà la forma della retorica, bensì costituirà l'anima che una storia così si merità. se poi leggo il libro e nn mi piace vuol dire che nn ho capito un c... ps:sempre il secchione:vabbè sul quaderno una formula chimica inesistente e fuori luogo,ma quel carbonio ha 5 legami!!!!chimici infuriatevi......
Trailer italiano (it) per Adesso vinco io - Marcello Lippi (2024), un film di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei con Marcello Lippi, Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero.