il film mi ha deluso, nn per gli attori, nn perchè è lento, ma semplicemente xche quello ke rendeva stupendo il libro è stato stravolto qui in questo film...e sinceramente la cosa nn mi è affatto piaciuta...nn capisco il motivo oltretutto..mi riferisco piu ai dialoghi tra arturo e camilla...nn mi sembrano affatto cosi
Mah...tipico caso in cui lo sceneggiatore inventa una trama,forse x adattarla ai gusti del pubblico sempre alla ricerca della solita storia sentimentale e drammatica.ma forse nn sarebbe stato meglio seguire il percorso di john fante?nel suo libro dà vita ad una storia d'amore davvero struggente che con quella rappresentata nel film nn ha nulla a che vedere;dolorosa,ambigua,irrisolvibile e senza eroi,dove il vero romanticismo emerge dall'incapacità consapevole di amare camilla.una storia d'amore nn vissuta che vale almeno quanto 100 storie d'amore banalmente rappresentate.
Ho letto il libro per un esame di inglese, quindi in inglese. Il libro è basato su contraddizioni linguistiche e lessicali tra italiano e inglese che scompaiono nel film (anche nella lingua originale).
Comunque secondo me non era facilmente trasportabile sullo schermo: di per sè il libro non ha un gran ritmo (è piacevole da leggere ma di sicuro non avvincente) e il film riesce ad averne ancora meno.
Capitolo attori: la Hayek e Sutherland sono azzeccatissimi, così ti immagini Camila e Hellfrick leggendo il libro. Colin Farrel è una scelta senza capo nè coda: è anche bravino, ma proprio non è la sua parte. Come può Farrel sembrare un giovane sui 23 anni, abruzzese(!!!) insicuro scrittore(!!!!)?
Almeno per interpretare il ruolo di un sessofobico che non riesce ad avere rapporti potevano avere il buon senso di prendere un attore che nella vita reale non si fa i video porno col cellulare che poi finiscono col girare su internet!
era ovvio che andasse a finire così..già dopo 10 minuti di film,ripensando al titolo,si può capire già il finale..comunque carino..solo che la fine risulta pesante per un film in cui,dall'inizio,si gioca...
Un film davvero sbagliato. Sotto ogni punto di vista. Ho letto un paio di libri di Fante ma non "Chiedi alla polvere": non credo proprio che dell'atmosfera ironica-pâtetica che ammanta i suoi romanzi ci sia traccia in questo filmaccio. Un peccato anche perché la regia è del grande Robert Towne, sceneggiatore di "Chinatown".
Trailer italiano (it) per Diabolik - Chi sei? (2023), un film di Antonio Manetti, Marco Manetti con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea.
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