Bruce LaBruce sciocca l'America nel 1997 con questo Hustler White".Prende l'ex ballerino di Madonna (il bellissimo) Tony Ward e lo spoglia,lo trasforma in ragazzo di strada,lo umilia con un durissimo coito omosessuale iniziale,lo segue con morbosità tra set porno gay,tra droga e segue in contemporanea la vita di coloro ceh entranoin contatto con lui,con amarezza ma anche con tenerezza,descrivendo squallori e perversioni della vita di provincia.Duro,erotico,al limite dell'hard,un capolavoro da vedere per riflettere...
Diciamo che se Tarantino decidesse di girare un film a tematica gay, sicuramente prenderebbe buoni spunti da Hustler White. L'autore, partendo dall'idea di un documentario sulla vita mercenaria gay , crea un vero e proprio zoo safari di personaggi e situazioni in cui analizza in maniera a volte comica, a volte drammatica, a volte cruda, a volte grottesca, diverse "specie" legate all'immaginario omosessuale. Il tutto condito da una buona dose di scene pulp ed erotiche. Il gusto del regista per i ruoli maschili forti, skin e fetish è innegabile, comunque nella pellicola troviamo un po' di tutto : pratiche sado-maso, travestitismo, motociclisti, cowboys, fluffers, orgie di uomini di colore... Tutto ruota intorno a due protagonisti: l'autore stesso nei panni del giornalista a caccia di notizie e il bel marchettone di cui s'innamora a prima vista. L'unico neo è forse un finale molto sbrigativo che sembra voler dire in maniera quasi candida e puerile "e vissero felici e contenti", stridendo col resto del film. Ottima pellicola al peperoncino comunque, molto originale, intrigante e provocatoria.
Un pò troppo erotico e volgare anche per una persona come me che non ha pregiudizi verso quel genere di cose!!! comunque è uno di quei film che ti fa riflettere e ti fa aprire gli occhi.