Sulla bravura di Harrison Ford non ci sono dubbi (lui si merita un 10 con riverenza), e nemmeno sulle qualità del buon Bettany. Ahimè i dubbi sorgono sulla sceneggiatura e sulla regia. Spunto narrativo a dir poco ottimo, cast splendido (persino il ragazzino!), ma il regista non sfrutta al massimo le carte che ha e la sceneggiatura sbiadisce con l'avanzare del film. Se fosse stato girato da un regista più oculato, forse il povero Loncraine è solo giù di tono, per esempio un Ron Howard dei tempi di "Ransom - Il riscatto", questo film sarebbe entrato nella storia come tanti altri "fordiani", quali "Il Fuggitivo" e "Frantic".
Siamo di fronte ad un thriller con delle buone premesse e con delle interessanti idee ma penalizzato da una realizzazione priva di mordente. La trama è troppo lineare e banale e, se avesse avuto un impronta meno action (parlo soprattutto della seconda parte), avrebbe potuto essere decisamente migliore. I personaggi sono ben introdotti ma mal sfruttati. Il cast è sufficiente ma H. Ford non convince nei panni dell'eroe solitario. Molto meglio all'inizio, quando è tenuto sotto pressione dai criminali. Insomma da questa pellicola era lecito aspettarsi qualcosa di superiore.
guarda Lele che l'ipod e lo scanner non sono ca**ate.questa procedura è usata dagli hacker.
passiamo al film.devo dire che tuttosommato è un film carino che poggia su una storia credibile e molto attuale.vedasi le varie frodi informatiche. quella che mi deluso è l'interpretazione di indiana jones.l'ho visto molto assente, forse pensava a qualcos'altro mentre girava.non mi è sembrato molto credibile.paul bettany è pienamente nelle sue capacità diciamo sufficienti di attore.ha fatto di meglio.do un 7.
Un film che solleva inquietanti dubbi sulle misure di sicurezza, adottate ormai ovunque, e che sono diventate uno standard in un'epoca di operazioni e truffe online.
Ma anche un'accusa alla violazione della tanto acclamata privacy che viene clamorosamente violata in ogni istante: quando si e' al telefono, quando si saldano i conti, quando ci si collega in internet.
La convinzione generalizzata che i nostri computer di casa siano al riparo da occhi indiscreti viene inesorabilmente minacciata dall'eventualita' che chiunque vi possa accedere: basta solo una valida
ragione, un po' di competenza tecnica e un bel grado di coraggio e ... l'illusione della privacy svanisce.
Il regista Richard Loncraine (che ricordiamo per la piacevole commedia romantica Wimbledon) ci rammenta che l'epoca delle vecchie rapine in banca e' ormai definitivamente tramontata, per lasciare spazio ad una
serie di click sulla tastiera per spostare ingenti somme di denaro nel profondo cyberspazio.
Al grande e intramontabile Harrison Ford va invece il merito di aver ben rappresentato l'immagine della persona onesta, corretta, tutta casa lavoro e famiglia, che si ritrova improvvisamente privata di quanto
costruito nell'arco di una vita e che deve affrontare un avversario che si impadronisce del controllo della sua vita.
La posta in gioco e' altissima: per Cox e' il colpo piu' importante della sua vita; per Jack e' l'esistenza delle tre persone che piu' ama al mondo.
La pellicola è di ottimo gradimento,preciso che la maggioranza delle situazioni che questo film propone, che dovrebbero creare tensione e angoscia, sono invece ampiamente anticipabili da chiunque possieda un minimo di cultura cinematografica.Discreta la recitazione di Ford,nonostante i quasi 70 anni risulta ancora credibile.Discreto anche il cattivo Bettany,penso c'è l'abbia messa tutta!
Il film è stato costruito (come hollywood sa fare)su misura per Ford,cui non ho nulla da recriminare,ma diventa poco credibile,quando cede il posto ad alcuni stuntman e controfigure.Richard loncraine,bravo nella regia talento che meriterebbe molto di più,purtroppo a Hollywood a volte trovano gusto, soffocando talenti di altre nazioni.Se volete mettervi un pò in agitazione godetevi il film,forse rimasto sulla linea classica del thriller !!!!
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(6.5/10)
