Il titolo della mia recensione dovrebbe gia fornire un indizio sulla mia personale opinione riguardante questo "film" che potrebbe,veramente,entrare a buon diritto nella lista dei dieci peggiori e insulsi film della storia della cinematografia...ma il primato assoluto,fino ad ora,dell'lerciume è detenuto da epic movie e matango il mostro...ma anche final destination 3 merita un posto di prestigio,in questa lista,pertanto ho ritenuto opportuno premiarlo con il 3°posto delle 10 peggiori ca###e della storia.
le ragioni di questa mia decisione sono varie:potrei cominciare elencando cosa mi è parso convincente(niente!)e cosa non mi è parso convincente(tutto!)a cominciare dal impresentabile cast giovanile(che non fanno altro che ripetere stancamente gli stracchi stereotipi dei giovani degli horror attuali)se non fosse per la variante nipponica...e le trovate degli ammazzamenti sono sempre più penosi e noiosi,se non addirittura ultra-demenziali(basti pensare per esempio all'uccisione dentro la palestra e a certe frasi pronunciate poco prima che il cranio del pirla vada in frantumi)e spero con tutta l'anima che il solito finale a sorpresa non lasci le porte aperte a un possibile final destination 4...
Fare tre film con la stessa trama mi sembra esagerato...tutta roba già vista nei due film precedenti, alcune scene sfiorano la demenzialità e la banalità, ed essendo una brutta copia (praticamente la trama è identica...)degli altri due, si arriva alla fine mal volentieri...assolutamente da non (ri)guardare!
La serie di Final Destination, con tutti i suoi grotteschi e inverosimili incidenti alla Will Coyote, ha sempre avuto una certa componente di comicità involontaria, ma con questo ultimo capitolo si arriva davvero a momenti così demenziali che mi ritrovo a chiedermi se il regista, vedendo che ormai la trilogia aveva il fiato corto, non abbia deciso apposta di buttarla sul ridere. Del resto, arrivati al terzo film con la stessa identica trama degli altri due, è normale trovarsi un po' in imbarazzo. Ecco allora svolgersi il consueto incidente mortale a inizio film, nel corso del quale schiatta orrendamente una vagonata di persone ma al quale un gruppetto di ragazzi riesce a sfuggire grazie a una premonizione; ed ecco la Morte, solerte come un medico fiscale, inseguire uno per uno (o due alla volta, vedi le bionde nel solarium) i sopravvissuti e farli fuori nelle maniere più arzigogolate e ridicole che si possano immaginare, senza trascurare però di fornire delle misteriose premonizioni negli attimi successivi alla catastrofe, onde dar loro almeno una chance di salvarsi la pelle. Tutto quello che aveva reso interessanti i primi due capitoli è ormai uno stanco cliché: al regista James Wong non resta che inventare nuovi modi per sfoltire il cast. Del resto, inutile negarlo, chi vede questo film non aspetta altro che il fatale momento in cui le coincidenze letali si mettono in moto ed oggetti quotidiani diventano micidiali strumenti di morte e distruzione: in questo film assistiamo a decessi per motore d'auto, lettini abbronzanti, attrezzature da palestra e cartelli, tra le varie cose. Il tutto condito da una spruzzata di splatter che non guasta, e dalle becere sghignazzate del pubblico di fronte al destino cinico e baro dei protagonisti. Non voglio fare troppi spoiler, ma il vertice della comicità appartiene probabilmente all'idiota che muore sollevando pesi; le sue espressioni facciali, unite alle battute che pronuncia subito prima di tirare le cuoia, rendono questa scena uno dei grandi momenti della comicità contemporanea, altro che i film di Boldi e De Sica. Il resto del film non dà spunti di riflessione: la recitazione è mediocre, la regia appena funzionale, i personaggi di cartongesso, i dialoghi assai cretini. Si è capito, insomma, che il film vale più come commedia splatter che come film dell'orrore: alla fine un 5 mi sembra un voto giusto, ma con l'ausilio di amici spiritosi, birra, popcorn e/o un senso dell'umorismo un po' deviato, può arrivare anche al 6,5. E nella scena delle bionde che si abbronzano (...troppo) il regista ci regala pure un po' di tette. Buon divertimento.
Allora guardando il primo e il secondo film mi chiedevo se un altro regista potesse mai continuare questo giro di morte con un altro capolavoro come i primi registi avevano fatto con Final Destination 1 e poi con il 2. Adesso che ho visto il terzo ho riflettuto è sono arrivato alla conclusione che questo regista ha continuato questo giro di morte.