Buona l'idea ed il problema posto fa pensare. Il film l'ho guardato volentieri fino alla fine con la mia ragazza. Piacevoli le musiche, ma non posso dire lo stesso del racconto usato per la storia. Ottimo Roul Bova, si è calato egregiamente nella parte.
Nel complesso non lo rivedrei, mediocre.
Incuriosito dalla presenza della Finocchiaro sono andato a vedere questo film. La storia è abbastanza ben costruita anche se non tutti i personaggi sono all'altezza. La figura del fratello, per esempio, è scontata e fuori posto. Bravo Bova ma non eccelso, soprattutto nel finale. Fa pensare l'approccio alla malattia e le occasioni per affrontare il discorso siano così esaltate dalla critica.
un film particolare, il primo tempo somiglia spesso ad un horror soprattutto nei momenti in cui si propone una visione soggettiva del disagio mentale attraverso immagini che assomigliano molto a dei videoclip musicali, il film prende allo stomaco, fa quasi male, ma è questo un suo pregio, la malattia mentale vissuta quasi in prima persona. Nel secondo tempo lo stile varia un poco verso un racconto più convnzionale e talvolta la storia ha qualche tentennamento e lascia alcuni interrogativi aperti .
Un film comunque da vedere; bravi Bova e la Finocchiaro fantastica la fotografia e i movimenti di camera accompagnati indissolubilmente da una colonna sonora che è anche essa struttura portante del film.
...ma quale amore, ma quali sentimenti, è una storia senza una trama, il solito pappone italiano...almeno non ho pagato il biglietto perchè sono stata alla presentazione con Raul Bova!ma poi mi chiedo...ma perchè il caro, bravo e bel Raul deve deprimersi e deprimerci con questi ruoli?accettate un consiglio,non andate a vederlo...usate quelle due ore per fare qualcos'altro, qualsiasi cosa perchè cmq sarà tempo non sprecato!(cmq Raul Bova dal vivo è davvero bellissimo!)