Un film decisamente assurdo ed inverosimile (e anche un po' patetico). La fine poi lascia decisamente a bocca asciutta come il resto del film, che personalmente trovo di scarso spessore. Sono in gran parte d'accordo con la recensione.
la critica di Altobelli, che si tratti di un "gioco delle parti che però finisce, nell'altalenante interesse suscitato dalla trama, per mancare il bersaglio" e che finisce per deludere le aspettative e', a mio avviso, troppo soggettiva. il film, se analizzato diversamente, centra una realta' che si sta sempre piu' avvicinando, per chi la sa riconoscere e sopportare. definisce tutti gli elementi, gli inevitabili elementi, che stanno portando alla modifica di una istituzione che ci ha accompagnato per anni. il matrimonio. il film definisce, forse in un modo un po' leggero, gli inevitabili movimenti emotivi da cui siamo condizionati, e che seguono strade diverse dai nostri desideri e programmazioni ed ai quali possiamo solo opporci o adeguarci. nel film gli autori si adeguano, e ci propongono forse il senso superiore di questa scelta. una proposta non comprensibile da chi si difende con l'idea dell'amore unico.