meglio tardi che mai, visto ieri sera.
A parte i parecchi punti illogici, è un film che si lascia guardare, con buoni spunti di tensione.
Finale a sorpresa, nella miglior tradizione dei film a incastro. Parecchi flasback a spiegare il presente.
punti illogici: se puoi chiamare l'esterno con portastile, perchè tutti chiamano conoscenti e non il 118-113-115???.( risposta :il film sarebbe finito subito )
gli attori dovrennero partecipare alle olimpiadi dei 100 piani, anzi dei 17 piani fatti in meno di 15 secondi.
Il morto nella banca come c'è arrivato a casa..
quanto tempo gli è servito per portarlo fuori, caricarlo in macchina..
e perchè lasciare i soldi già pronti e impacchettati.
Non conoscevo questi manetti registi.
ora li conosco e ne sono contento.
ho visto questo piano 17 e mi ha lasciato bene.
ho visto un bel film, nuovo. girato bene.
non sono daccordo con la recensione "ufficiale" che pur parlandone bene non dice però cose eccelse.
a me sembra che piano 17 sia un film apparentemente poco professionale. ma credo che sia invece un film fatto bene con tutti i crismi e le regole..
ad esempio tutte le inquadrature mi sembrano di ottima fattura. direi all'americana.non intendo dire che hanno copiato ovviamente.intendo dire che i registi sono veramente bravi preparati e..pieni di idee innovative..
questo comunque lo definirei un film anche un po'thriller.. ma non troppo. lo definirei invece più esattamente un spaccato giusto giusto sulla realtà che viviamo e vediamo tutti igiorni sul marciapiede, in ascensore appunto e a lavoro ecc..insomma un film senza finzione.. non è poco.
bravi.
per questo film io mi permetto di giuduicare con un 9.
Dopo aver visto " l'arrivo di Wang" ed esserne stato favorevolmente colpito o provato anche col film precedente dei Manetti e devo dire che anche questo e' stata una bella sorpresa. Certo ci sono alcune incongruenze ma si tratta di un film non della vita reale su.......
Buona dose di suspance, attori credibili e buon ritmo, da vedere.
Uniche 2 pecche: l'audio scarsetto e la canzone di Spezzali alla fine...
Decisamente affaticante ed estraniante la visione del film.
Idea discreta ma lo sviluppo narrativo poteva costituire materia prima al massimo per un "corto".
Sarebbe potuto diventare anche un discreto film se l'intreccio narrativo delle vicende fosse stato non a "flash back" ma, dopo la descrizione delle situazioni [in parallelo dei vari personaggi], al termine delle medesime, per costituire punto di partenza della nuova "situazione" claustrofobica creata dall'ascensore.
Niente di tutto ciò!
Noioso pertanto il rimando a situazioni precedenti o le "storie" tirate in un qualche modo per arrivare ad una invocata "fine" della trama.
Mi spiace ma, sempre modestamente, il film secondo me non raggiunge la sufficienza.
Dopo Zora la vampira i Manetti ci regalano un bel film di suspance. Prodotto molto più gradevole di tante "pupazzerie" americane. Bravi ed accattivanti gli attori. La cultura musicale dei Manetti Bros. contamina anche la colonna sonora molto loop hip hop caricante. Unico dubbio..la sceneggiatura richiama pesantemente il libro Black out di Morozzi....solo un caso ?
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(7/10)
