Tipico esempio di opera il cui merito va oltre il suo reale valore. E' il film di una generazione, quella che aveva 20 anni nel 1989 (la mia) e che puo' riassaporare, come fosse la madeleine di Proust, le stesse sensazioni di allora. Per questo il mio voto e' 10. Il film di per se stesso e' un medio prodotto della commedia italiana che ha almeno il pregio di non contenere volgarita gratuite o messaggi negativi e di annoverare un attore di razza come Faletti (strepitosi i suoi sguardi) ed alcuni diversi comprimari che non sfigurano (Vaporidis e la Capotondi).
Cult movie per i 44 enni di oggi.
essendo riluttevole verso questi tipi di film, pensando che fosse un moccia alternativo, pensando e ripensando mi sn ritrovato a vederlo ieri, grazie anche ai ripetuti inviti dei miei amici che mi consigliavano il film visto la mia storia scolsatica/sentimentale molto simile a quella di luca molinari (e non scherzo) detto questo devo ammettere che il film non è male, faletti un grande, velocità, freschezza, fine anni 80 centrati in pieno e ottimo finale, beh che dire moccia impara!
se si fa eccezione di qualche elemento forzato cm molta musica che nel 1989 era oramai fuori moda (gioca jouer - rettore - europe, invece di metterci nirvana, guns and roses ecc ecc) il film rievoca in maniera azzeccatissima quel periodo, la storia poi ,se pur sempliciotta, non è male e gli attori se la cavano alla stragrande (faletti su tutti), e il finale è tutt'altro che scontato.
se volete passare un oretta e mezza in maniera spensierata allora questo film è per voi!
ps notte prima degli esami oggi, lasciatelo perdere (brutto perche rispecchia a pieno la gioventu d'oggi)
Il film mi è davvero piaciuto! Non capisco tutti quelli che votano 1, vero non è un capolavoro, ma è divertente, e leggero. Quando vado al cinema voglio svagarmi, e questo è un buon modo di farlo!
Il buon Brizzi riesce a costruire un film leggero con attori non straordinari (sono tutti molto giovani) e a rievocare bene il momento di cesura tra un decennio e l'altro. La storia è semplice, lui che ama lei, lei che ama l'altro, le amicizie, gli studi, i genitori, ma tutto è sapientemente gestito senza mai strafare. Forse si nota un pò troppo lo sforzo di mettere in mostra i miti e gli idoli degli anni ottanta, quando bastava lasciar correre le immagini. Colonne sonore evocative del nostro paese che fu, Venditti suggestivo come sempre, e non a caso da il titolo al film. Forse c'è un Faletti di troppo, comunque bravo Brizzi.