Io non voglio parlarvi della bravura di depp ma di come egli sia riuscito a trasmettere non solo scandalo e obrobrio, ma in un certo verso anche amore per quella lisey barry che an realtà non merita quel sentimento.
nessuno può dire con certezza che depp abbia interpretato nel modo migliore wilmot perchè nessuno può essere certo che i sentimenti di wilmot fossero veramenti quelli espressi nelle sue liriche e nei suoi libelli.
cast adatto, ho anche apprezzato l'interpretazione di rosamund pike, nei panni della moglie di john.
é un film profondo che non si ferma al messaggio esteriore ma che ha varie interpretazioni. questa è la mia interpretazione
molti hanno giudicato il film volgare, immorale, perverso e irrispettoso. io sono donna eppure non mi scandalizzo facilmene. decisamente i dialoghi non erano un problema, anzi erano ciò che dava colore al film e ciò che ci si doveva aspettare. però era davvero troppo lento. grazie a dio johnny depp, come dico sempre aiuta ad arrivare alla fine del film e, ancor più, un film del genere...l'ho visto volentieri ma non lo rivedrei di nuovo e, tantomeno, lo consiglierei.
Osceno nei dialoghi,difficile da guardare per chi non sa che è stato girato con luce naturale(quindi quello che vediamo è davvero il '600),angosciante nel finale,teatrale nell'impostazione.Detto tutto quello che può scoraggiare il pubblico da cinema-popcorn, passiamo al vero The Libertine:basato su di una figura eccezionalmente interessante e moderna,in assoluto privo di mieloso happy-ending,con un ottimo cast(Depp è come sempre,e sempre più, bravo da brivido),assomiglia in ogni inquadratura ad un quadro d'epoca,persino nei colori.Non si dimenticano facilmente la veemente immedesimazione Depp-Rochester,nè l'inquadratura iniziale/finale del suo volto,o le sue parole rivolte a noi.E'un film per palati difficili,e scordarlo non è certo facile.