Questa commedi (ma forse è riduttivo parlarne cosi...) dall'autore di Clerks, è un capolavoro, di divertimento, troppo, bella piena di battute e mancanza di buon senso.
C'è anche il cameo di Stan Lee, e la presenza di Ben Affleck da giovane...lo consiglio atutti quelli che vogliono farsi un pò di risate!!
ovviamente i film di kevin smith vanno visti con una certa apertura mentale, perchè potrebberoo essere erroneamente presi solo per pellicole demenziali. il genio di questo regista è trattare argomenti tabù e stracciarli e snocciolarli come normalissimi, attraverso discussioni e dialoghi di raro ritmo e efficacia. generazione x nn è il migliore dei suoi film ma sicuramente quello a cui sono più affezionato, impossibile non immedesimarsi e cogliere l'essenza dei protagonisti.
Reduce dal successo del suo "very low budget" di culto, Clerks, Kevin Smith ci riprova e riesce nell'impresa di bissare e probabilmente sorpassare l'originale. Certo i due film sono molto diversi, questo Generazione X è più votato all'azione e segna il salto del regista dalla scena underground a quella hollywoodiana. Nonostante il titolo originale (Mallrats) non abbia nulla di "generazionale", è davvero apprezzabile il modo in cui questo film riesce a dipingere i tardo-ventenni degli anni '90 (la "generazione X", appunto), incastrati in un'adolescenza infinita, senza più il conforto né nell'edonismo degli 80s né tantomeno delle utopie dei 60-70s. Che cosa resta insomma? Beh, i fumetti, per esempio. E poi Guerre Stellari, e le canne e i videogiochi. Naturalmente resterebbe anche il piacere dei rapporti con l'altro sesso, senonché i due protagonisti vengono scaricati dalle rispettive ragazze proprio all'inizio del film; e riconquistarle, in una girandola di trovate sempre più demenziali, non sarà affatto facile. Smith gestisce alla perfezione la sua galleria di personaggi, spesso comici ma mai macchiettistici, si inventa di tutto, infila citazioni a destra e a manca con spirito postmoderno (incluso un cameo di Stan Lee), diverte e si diverte. E infine ritaglia per sé stesso il ruolo di Silent Bob, seconda metà (con Jay) di una delle più grandi coppie comiche dai tempi di Stanlio e Ollio. Confesso che il tocco di genio di aver trasformato in co-protagonisti questi due irresistibili fannulloni sempre con l'erba in tasca (erano poco più che comparse in Clerks), è quello che mi convince a portare il voto del film da 7 a 8. Insomma una piccola grande prova d'autore: superficialmente può apparire solo un film demenziale, ma a guardarci con attenzione rivela una raffinatezza e uno stile che sono appannaggio di pochi. Vedetelo! :)
Seconda prova di Kevin Smith ed a sorpresa ancora più convincente di Clerks. L' ambientazione passa dalla videoteca-tabacchino al supermercato, questo per dire quanto una sceneggiatura solida e personaggi azzeccati possano reggere un intero film supplendo agli scarsi mezzi ed attori o sconosciuti o di dubbia capacità espressiva (Affleck? Doherty?).
La trama si dipana attraverso le storie di T.S. e Brody, amici e diversissimi tra loro, dal giorno in cui vengono lasciati dalle rispettive fidanzate.
A questo punto l 'azione si sposta (per rimanerci fino alla fine) al supermercato dove, attraverso mille peripezie ed al contribuo dei soliti guastatori Jay e Silent Bob (idioti all' ennessima potenza!), le storie giungono ad un finale (ahimè)abbastanza scontato.
Mi dispiace distaccarmi dall'opinione dei precedenti ragazzi, ma ritengo questo film (senza offesa) adatto ai quindicenni. Ne più (per la stupidità) nè meno (per le frasi , scene porno).
Gli attori erano buoni e bravi, ma troppe cavolate della serie Boldi e De Sica si sono viste l'una dietro l'altra.
Parolacce alla rinfusa, discussioni sul sesso gettate solo per rendere più interessante o divertente il film. Fine a se stesse.
Bravo il regista che con pochi scenari è riuscito a rendere vario e poco noioso (per quanto fosse possibile) il film. Una martellata in testa allo sceneggiatore che collezionava una cavolata dietro l'altra in ogni battuta dei personaggi. Solo la loro personalità era azzeccata, ma le scene e le battute sono da bocciare.
Merita un 5.
pagina 1 di 1
(8/10)
