Visto alle di notte su rete4 era un film da...sonno. invece pur non avendo sentito parlare del film sono rimasto entusiamsmato e interessato dalle atmosfere in bianco e nero e dalla storia che appariva inequavocabilmente originale e intelligente. mio figlio mi ha dovuto far vedere che il film è del 2001 perchè io non ci credevo. sono stato felice di andare a dormire tardi, ma felice di avere conosciuto i coen e il loro bel film.
Forse è il migliore film dei fratelli coen. storia d'un barbiere negli anni '50, uomo taciturno in un mondo che parla troppo e a vanvera. fotografia d'un bianco-e-nero perfetto che restituisce in maniera eccellente la provincia usa d'allora e soprattutto il suo 'modus' di pensare. la trama a tratti è surreale, ma dice bene quel che vuol dire: è fondamentalmente un film sul caso, sulle coincidenze, e ancor più sui fraintendimenti e i pasticci che muovono la nostra vita fino a determinarla, alla faccia del nostro desiderio di capire, della nostra umana o divina convinzione di poter governare noi o essere governati da un disegno preciso. anime sperdute, alla vana ricerca d'un senso, o d'una via di fuga, qualsiasi. per questo per me è stato un film angosciante, che tocca nel profondo.
e ancora: ottime scelte musicali, lui, lei moglie, l'avvocato e pressocchè tutti gli attori eccezionali.
è un piacere che si facciano ancora film cosi, senza "fumi e raggi laser ", omaggianti al noir, introspettivi, con dialoghi non superficiali, che sembrano lambire la nostra quotidianità e invece risultano essere un buon trattato di psicologia , non spicciola.
appunto, la quotidianità che viene stravolta da un destino che ci è superiore...
Bob Thorton l'ho scoperto (tardi) con Babbo Bastardo ed è stata una rivelazione.
Sconsigliato a chi è in cerca di emozioni facili e "Boldiane".
Non per tutti si questo film non è un'opera che può piacere a tutti o essere capiti da tutti. Un film, come altre forme di arte. Per chi è in grado di capire il messaggio degli autori ritengo che questo film è bell'esempio di come creare una vicenda "noir" attraverso la normalità del protagonista in bianco/ nero senza effetti speciali utilizzando solo espressioni degli attori in particolare BB Thornton. L'aspetto "duro" di questo film è proprio la rappresentazione con esasperante crudezza, precisione le vicende di alcune persone comuni. "Quelli che anche quando ci sono non ci sono" e cosa può succedere quando decidono di uscire dall'anonimato. Gli attori sono idonei nel ruolo e molto bravi nel trasmettere solo con i tratti del visto, le espressioni e poco altro, i drammi che hanno dentro. Anche quando si tratta di una festa oppure di un breve viaggio in auto.
Da vedere con la consapevolezza che può non piacere. Viceversa se il messaggio è compreso la valutazione complessiva non può essere che il massimo o quasi.
Il miglior film dei Coen sinora girato. La loro ironia dissacrante, la loro cultura cinematografica e non solo, la loro potenza visiva sono qui elevati all'ennesima potenza in un algido bianco e nero che rende la storia ancora più surreale.
10!