Forse sì fa riflettere, ma non ci si commuove nè tantomeno si ride... E' un film leggero, a mio parere troppo premiato per quel che è riuscito a trasmettermi, ossia ben poco. Mi è piaciuta molto la semplicità e la realtà della situazione familiare, mentre spesso vengono rappresentate nei film in un modo non esattamente tra i più comuni, e mi è piaciuta molto Mia.
Una commedia agrodolce che offre un piccolo ma interessante spaccato sulla famiglia e le sue dinamiche a volte crudeli a volte dolcissime. Personaggi molto ben caratterizzati e delineati con efficacia, grazie anche ad una recitazione che pur dilettantistica si distingue per intensità; ci si commuove, si ride, ci fa riflettere ...
Scusate un attimo, se questo film merita un voto ditemi se capite cosa vuol dire la parola cinema, purtroppo il voto minimo che posso lasciare sarebbe zero, e' praticamente noioso dall'inizio alla fine.
Un film dirompente che si fa spazio tra il clima gelido e (solo apparentemente) arido della Svezia, per arrivare a scaldare anche i cuori più lontani e malati. Sono numerose le vite e le esperienze di vita che si intrecciano in questo film, e vi garantisco che, per quanto diverse tra loro, ci si può riconoscere un po' in ognuna di loro. Il film più bello di quest'ultimo periodo, secondo solo a "Se mi lasci ti cancello". (e forse sono quasi alla pari).
Il cinema scandinavo è ripartito pruducendo piccoli film, che parlano di piccoli posti e di piccole persone soggette alle loro umane debolezze e insicurezze, eppure ho provato grande piacere, tristezza ed emozione guardando questa pellicola che forse senza nemmeno accorgersene mostra i mali e le speranze di tutta la nostra società odierna. Sineddoche cinematografica dove ironia e melanconia sono ben bilanciate.