Ottimo affresco di un'epoca, sorretto da una ricostruzione ultraminuziosa e da un cast stellare. Ovviamente la trama è in secondo piano rispetto alle descrizioni e all'ambientazione.
E' evidentissima, da quello che emerge nel film, la strategia del Re Sole: (lo stato sono io....)costruire una corte soffocata da formalismi, lotte per la vicinanza al sovrano, tresche ed inganni, in modo che i nobili ne risultassero invischiati. Imbrigliati i nobili il Re agiva e gestiva autonomamente il Potere, da sovrano Assoluto.
Ottima prova. Qualcuno può spiegare al ragazzino di napoli che "che cacata di film!" non è un commento pertinente?
assolutamente non scontato ... anzi!mi ha commosso molto l'atteggiamento protettivo di vatel nei confronti del bimbo.un film che mi e' piaciuto molto e che sicuramente rivedro'
L'ho visto in seconda serata a canale 5 e mi ha incuriosita per il cast (non sapevo nulla di questo film) e poi man mano appassionata per la figura di questo maestro di cerimonie che, almeno nella finzione, si è concesso libertà inconcepibili. A mio avviso il suicidio è stato dettato più dalla delusione scaturita dalle parole della sua amante che non dal timore del fallimento... Inconfondibile il tocco di Stoppard, nel complesso un bel film.
Vatel mi è piaciuto moltissimo. E'un film visivamente splendido che racconta una commovente avventura umana. I contrasti di un'epoca sfarzosa e corrotta lasciano risaltare la figura di Vatel, unica persona seria nel guazzabuglio di nobili nullafacenti e puttane d'alto rango. Burbero ma poetico, ingegnoso, creativo, pieno d'abnegazione: ho letto che alcuni sono stati delusi dal finale, il fatto è che Vatel è esistito e si è ucciso veramente. Anche a me piace credere che non l'abbia fatto per paura di un fallimento, ma perché servendo allo spasimo gente che non meritava nulla, aveva tradito sé stesso con le medesime illusioni ch'egli creava nei suoi banchetti. Molto toccante la storia con Uma Thurman e la sua umanitàè e correttezza nel trattare con gente d'ogni classe sociale.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.