Finora avevo creduto che il film di hallstrom che apprezzavo di più fosse, senza confronti, "le regole della casa del sidro", e tuttora lo rimane, per l'impianto corale e la straordinaria interpretazione di quel mostro di bravura di caine, ma ieri vedendo "il vento del perdono", il primato ha... scricchiolato! gran bel film, di "pieghe" dell'anima, come al solito per lasse, che asseconda una sceneggiatura ottima (ma che hanno 'sti americani in più?) con inquadrature e illuminazioni da urlo, un sapiente uso della macchina da presa e una grande direzione degli attori. il paragone con eastwood non è azzardato, anche se il mitico clint resta più asciutto e diretto, almeno nei suoi risultati capolavoro. c'è da dire che redford si è superato e mi ha sorpreso nel ruolo del vecchio cowboy scorbutico e che freeman non si discute, è! grande aiuto quindi avere due mostri così che duettano con una "verità" incessante, ti puoi permettere anche jlo... notevolissima la giovanissima gardner. gli altri, salvo il fantastico orso, non contano, nela storia e nel film.
Non capisco perchè si dia per scontato che un grande cast faccia un grande film.
Questo film è un distillato di noia, di clichè.....scontato fino all'inverosimile, vi sembrerà di averlo visto già dopo i primi 10 minuti.
PS.
Jennifer Lopez non regge il resto del cast, davvero inappropriata
la Lopez non finisce mai di stupire,il film è intenso e molto ben interpretato ma jennifer lopez in particolare è fantastica...non finirei mai di vederlo.
il film e piuttosto piatto,ma la storia ha una struttura solida,questo credo sia il suo forte!a me personalmente redford non mi fa impazzire ma qui mi ha convinto di piu,accompagnata dalla splendida e devo dire anche bravina jennifer!Morgan e un grande sprecato qui per la parte,non e di spicco un attore del genere deve avere piu spazio il film risulterebbe straordinario!detto questo credo che il film si possa vedere,ma e necessario lasciarsi trasportare dalla storia anche un po dall'immaginazione....