Il protagonista è un Nicolas Cage in grande spolvero che riesce a dar vita a un personaggio diverso dal classico antieroe del cinema...lui è davvero un antieroe cinico, che non cambia mai il suo modo di vedere le cose, è egoista sempre e comunque..."mai combattere, soprattutto contro se stessi"...e forse è proprio questa visione amorale del protagonista il punto di forza del film.
Questo film mi ha subito colpita molto, tanto che sono andata a vederlo al cinema per ben due volte! Era ora che qualcuno, rompendo quel muro di omertà che si era creato, denunciasse gli orrori del traffico internazionale di armi. Il modo che Andrew Niccol (regista di altri capolavori come Gattaca e SimOne) è inedito e innovativo, geniale la "storia del proiettile" dei titoli iniziali (tant'è vero che qui in Italia è stata riproposta praticamente identica e con la stessa canzone, "For what it's worth", in uno spot pubblicitario, con una goccia di petrolio). Nicolas Cage interpreta magistralmente il cinico e amorale Yuri Orlov; notevole e coinvolgente anche Jared Leto, qui nella sua interpretazione migliore dai tempi di "Requiem for a dream". Un film da vedere.
Per far decollare un fil come questo, c'erano davvero pochi nomi. Quello giusto è proprio Cage. Sembra che nella sua vita, prima di fare l'attore, avesse proprio il mondo del commercio di armi nelle proprie mani. Quando i rimorsi di una coscienza ormai abbandonata, gli vengono a mancare, convince tutti che il suo è un ruolo da buono...magari proprio per convincere se stesso. Il suo alternare cuore cervello e astuzia, conun briciolo della crudeltà che non deve mancare, ci porta in un attimo alla fine del film, quando, nel dialogo con il poliziotto si svolge una scena che vale l'intero lungometraggio. Perfetto.
Grande film ...grande interpretazione d nicholas cage anke se nn ai livelli ne di word trade centere che d city okìf angels ...ma nn è importante ...il film riesce alla grande etan hawke si afferma grande non protagonista e la trama scorre
complimenti a tutti gli ideatori